La Primapagina di Paviameteo, aggiornata Domenica 19 Maggio 2024, a cura di Paolo Corona

 

Domenica di buon tempo, ma in settimana torna l'instabilità

 

Le immagini dal satellite meteosat

Buona Domenica a tutti voi lettori e ben ritrovati.

E' stato un Sabato tutto sommato tranquillo e stabile quello di ieri, fatto salvo per qualche locale sorpresa serale: il buon soleggiamento pomeridiano ha garantito massime primaverili e gradevoli tra 23°C e 25°C, prima di una recrudescenza dell'instabilità, con un temporale che è disceso dall'Alto Oltrepò sino all'area di Spessa Po ed uno scroscio sulla parte più occidentale di Pavia in serata.

La Domenica odierna dovrebbe essere nuovamente stabile e stavolta senza sorprese sostanziali: vivremo una bella giornata di sole mite, con massime nuovamente attorno ai 25°C e poche nubi, relegate soprattutto sui rilievi dove non sarà difficile assistere a qualche acquazzone localizzato. Ma sarà già tempo di riprendere gli ombrelli per l'inizio della settimana...

Tutta colpa dell'area depressionaria che ha messo le radici ormai da oltre 1 settimana sul Golfo di Biscaglia e continua a fasi alterne a scompigliare il tempo anche sul Nord-Italia: stavolta tra domani e Martedì veicolerà un nuovo fronto freddo sul Nord-Ovest che andrà ad accendere la miccia per un passaggio instabile intenso tra domani sera e Martedì mattina, con il ritorno di piogge e temporali, anche di forte intensità, ancora una volta soprattutto sulle Alte Pianure Lombarde ma in buona misura anche sulla nostra Provincia. 

Tra Mercoledì e Giovedì, poi, il mantenimento di correnti umide sud-occidentali potrebbe mantenere relativamente elevate le possibilità instabili e temporalesche, seppur più occasionali e localizzate nel pomeriggio, con un apprezzabile alternate di spazi soleggiati e di un clima comunque gradevole... insomma la classica Primavera, che quest'anno però ci sta regalando accumuli pluviometrici che nemmeno a fine 2023 avevamo raggiunto! 

Ma di ulteriori dettagli così azzardati oltre le 72 ore previsionali, come ormai ben sapete, è meglio rimandare alle prossime chiacchierate sulla Prima Pagina, così come per altri spunti di riflessioni meteo-climatici. Per ora, dunque, vi rimando al bollettino previsionale dettagliato per i prossimi giorni.

Ancora una buona Domenica, di sole, a tutti!


Il Bollettino di Paviameteo, valido per Pavia e provincia. Previsioni a cura di Paolo Corona

Domenica 19 Maggio 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte qualche addensamento isolato, in dissolvimento entro la mattina. Giornata poi abbastanza stabile ed assolata sulle pianure, un po' più variabile sui rilievi dell'Appennino, con locali acquazzoni.

Temperature: min in aumento, tra 15°/17°C, max pressoché stabili, tra 23°/25°C.

Zero termico: in aumento, sui 3300 m.

Venti: deboli variabili.

Lunedì 20 Maggio 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte ed al mattino da poco a parzialmente nuvoloso, ma con nubi in rapido aumento, seppur asciutto. Nel corso della giornata nuvoloso, con rovesci in formazione sui rilievi dell'Oltrepò, in risalita verso le pianure entro la sera sottoforma di piogge deboli-moderate.

Temperature: min quasi stabili, tra 15°/17°C, max in calo, tra 17°/20°C.

Zero termico: sui 3200 m.

Venti: deboli orientali.

Martedì 21 Maggio 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte e sino alla tarda mattina forte instabilità, con formazione di rovesci e temporali sparsi, localmente intensi, più probabili a nord del Po. Nel corso della giornata tempo più variabile, con ritorno di qualche schiarita alternata ad addensamenti che potrebbero sfociare in qualche residuo rovescio entro sera.

Temperature: min in lieve calo, tra 12°/14°C, max praticamente stabili , tra 17°/19°C.

Zero termico: sui 3000 m.

Venti: da Sud-Ovest, con rinforzi ove temporalesco.

Tendenza successiva

Mercoledì e Giovedì tempo ancora un po' instabile, seppur con maggiori schiarite: saranno comunque possibili rovesci o temporali pomeridiani, più probabili sui rilievi. Temperature stazionarie, attorno alle medie.



Parola ai 3 principali indici stagionali

Spazio agli Indici stagionali di previsione

Ci troviamo oggi a dare un breve commento agli Indici stagionali di previsione per l’Estate 2009; per noi, rimane ancora molto difficile (se non impossibile) poter effettuare analisi di questo tipo; tuttavia, vogliamo esaminare il pensiero di 3 principali modelli, che hanno emesso il loro meteo-pensiero a lunghissimo termine:

·         NOAA/NCEP

·         READING

·         METOFFICE

Secondo il modello NOAA/NCEP, l’Estate Italiana trascorrerà all’insegna di temperature sotto le medie del periodo, in genere di -1.2°/-0.2°C. Ecco il loro grafico, elaborato appena 48 ore fa:

Secondo la NOAA sarà un'Estate fresca

Coerentemente a ciò, essi appoggiano l’ipotesi di un Estate instabile, con precipitazioni superiori alla norma:

Precipitazioni oltre le medie durante la stagione estiva

Secondo il modello inglese di READING, invece, la stagione estiva non dovrebbe essere caratterizzata da intense e durature ondate di caldo, né tantomeno da frequenti periodi instabili. Ciò che emerge è una situazione tipicamente nelle medie del periodo, sia dal punto di vista termico che pluviometrico:

Secondo READING nessuna vera anomalia termica

METOFFICE propone una situazione più portata al caldo: l’Italia ed il Mediterraneo intero potrebbero registrare temperature di poco superiori o attorno alle medie del periodo, mentre su Gran Bretagna, Scandinavia ed Europa orientale si farebbe sentire il caldo intenso:

L'evoluzione secondo Metoffice

Insomma, 3 modelli, e 3 interpretazioni parzialmente differenti: la nota comune è la previsione di caldo intenso tra isole Britanniche, Scandinavia ed Europa centro-orientale, il che farebbe supporre a frequenti incursioni fresche alle basse latitudini..

Riapriremo questa notizia a Settembre, a conti fatti, per vedere quale dei 3 modelli avrà inquadrato meglio la linea di tendenza. Dietro a queste elaborazioni, c’è un’attenta analisi scientifica, volta alla valutazione di svariati parametri, quali

Ø  El Niño, l’anomalo surriscaldamento delle acque del Pacifico orientale.

Ø  L’AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation), l’anomalo riscaldamento delle acque superficiali del nord-atlantico, che si verifica ciclicamente ogni 25-35 anni.

Ø  La QBO (Quasi Biennal Oscillation), fenomeno che coinvolge la circolazione stratosferica, e che consiste in una periodica inversione dei venti zonali, ossia quelli diretti lungo i paralleli.

Ø  Cicli solari

Ma tutto ciò basterà per avere un sufficiente grado di attendibilità?

A puro scopo informativo, vi ricordo che tali indici inquadravano una Primavera 2009 piuttosto fredda; se poi pensiamo a ciò che combinarono nel 2003..

 

Venerdì 12 Giugno 2009 - Ore 1.58

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