Le analisi mensili per Pavia
Per entrare maggiormente nello specifico, in questa categoria potrete trovare le analisi formulate su scala mensile: anche in questo caso si parte dal mese più recente e ci si può inoltrare fino al Gennaio 2008. Per ulteriori curiosità ed informazioni, vi rimando alla sezione "contatti".
Buona lettura!
8° mese sopramedia di fila
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Anche Ottobre è "rosso": più caldo della norma, meno piogge del previsto
Le temperature:
Anche il mese di Ottobre ha presentato un gap termico positivo su tutta la nostra provincia, con scarti più o meno accentuati dalla presenza delle nebbie. A Pavia abbiamo superato la norma di 1.9°C, calcolata come sempre in riferimento alla serie [1971-2000].
Andando a dare un'occhiata alla solita cartina elaborata dall'ente governativo americano per l'oceano e l'atmosfera (NOAA), si nota un campo termico sopra la media sul Mediterraneo centro-orientale e l'Europa orientale. Le anomalie più pesanti si sono riscontrate sugli stati affacciati sul mar Nero.
Diversa la situazione sul comparto nord-occidentale dell'Europa, con le isole Britanniche e la Scandinavia che hanno registrato temperature localmente sottomedia.
In Italia il gap è rimasto attorno a +1°/+3°C.
Tornando a Pavia, la prima decade è trascorsa all'insegna del tipico tempo anticiclonico, con temperature massime spesso superiori ai 20°C: le minime hanno oscillato attorno ai 15°C.
Durante la seconda decade l'ingresso di alcuni, blandi sistemi frontali, accompagnati però da aria polare-marittima, hanno promosso un certo calo termico, con la prima minima ad una cifra il giorno 15.
La terza decade è iniziata sotto la stella anticiclonica, con massime nuovamente attorno ai 23°C: poi l'Atlantico ha preso in mano le redini della circolazione, ed ha veicolato la prima irruzione d'aria artica-marittima della stagione, la quale ha favorito un sensibile calo termico a fine mese, con 1.1°C la mattina del 30 Ottobre.
Di certo, la raffreddata di fine mese ha tappato uno scarto che, altrimenti, sarebbe risultato assai più cospicuo: è ormai consuetudine fare i conti con una prima metà del mese (e questo vale per molti mesi l'anno) ancora addormentata sulla circolazione precedente, e sempre rivolta ad una struttura di massima che porta le temperature ad essere superiori alle aspettative.
Prendendo in considerazione la nostra serie storica [1862-2012], l'Ottobre di quest'anno si piazza al 90°mo percentile, il che lo porta ad essere definito come un mese "piuttosto sopramedia".
Dal 2000 ad oggi, tuttavia, abbiamo già registrato mesi di Ottobre più caldi di questo, come quello del 2000, del 2001, del 2004, del 2006, del 2008.
Insomma, il fatto di registrare un Ottobre "molto mite" è un evento della nostra storia più recente, non rintracciabile frequentemente nelle medie del XIX e del XX secolo.
Le piogge:
Ottobre '12 è risultato lievemente sotto la norma. A fronte di una media attorno ai 97mm, ne sono caduti solo 71.4, con una percentuale del -26.8% rispetto alle attese.
Ed in Europa?
Con la solita elaborazione NOAA notiamo un andamento pluviometrico piuttosto eterogeneo: la Germania centro-orientale, la Francia meridionale, l'Italia nord-occidentale, la Grecia meridionale e la Turchia settentrionale sono state le zone che hanno ricevuto meno precipitazioni rispetto alle aspettative. Bene la penisola scandinava e l'Europa orientale.
Nel nostro orticello la prima decade è trascorsa con soli 3 scatti del pluviometro, 2 per la nebbia ed 1 per una pioviggine il giorno 9.
La seconda decade ha mostrato una maggior frequenza di perturbazioni, seppur nessuna a carattere deciso: tra il 14 ed il 15 abbiamo accumulato poco meno di 10mm.
La terza decade ha visto uno sblocco più significativo della circolazione, con canoni più seriamente atlantici: il giorno 27 alla pioggia si è sommato un moderato temporale, con un rain rate a 18.8mm/h attorno le 21.10. Il 30 un attivo fronte freddo ha accumulato oltre 27mm in città, tra l'altro con una temperatura attorno ai 6°C.
Globalmente, non sono bastate le precipitazioni della terza decade per riempire il pluviometro ottobrino come da copione.
Esaminando la nostra serie storica [1812-2012], l'Ottobre di quest'anno si colloca al 44°mo percentile, poco sotto la mediana ma comunque all'interno della prima deviazione standard.
Le nebbie:
Apriamo il capitolo delle nebbie: davvero frequenti nel quarantennio 1950-1990 nel mese di Ottobre, esse hanno risentito del cambiamento di circolazione macrolocale oltre che dell'insediamento urbano microlocale sempre più spiccato.
I giorni di nebbia sono stati solo 7, nessuno dei quali ha presentato nebbia persistente per tutte le 24 ore.
Non si è verificato alcun banco di nebbia tale da rendere la visibilità "invisibile", cioè al di sotto dei 30m: in pratica, oltre alla diminuzione in frequenza abbiamo assistito ad una diminuzione dell'intensità delle nebbie stesse.
I venti:
La rosa di Ottobre non è stata dissimile a quella di Settembre: tuttavia, al posto del NE si sono imposti i vettori dai quadranti sud-occidentali, con il SW al 14.75% ed il SSW al 12.74%. Terza piazza per il NE, con l'11.16%.
Solito fanalino di coda il SE, con lo 0.73%.
Non abbiamo registrato significativi eventi di Foehn.
La data da ricordare:
7 Ottobre 2012: durante questa giornata, la minima si è fermata a 17.1°C, un valore più dal sapore estivo che autunnale. La massima ha sfiorato i 24°C con un cielo poco nuvoloso.
La foto del mese:
Certamente questa, scattata dal nostro Lorenzo Bianchini, e riprendente il primo viaggio stagionale in provincia a caccia della neve. Ecco i 3 meteoappassionati a Varzi, durante la nevicata del 30 Ottobre.
<SETTEMBRE 2012< |
>NOVEMBRE 2012> |
Agosto '12: il 3° più caldo di sempre!
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Solo il 1991 ed il 2003 più caldi di questo Agosto
Le temperature:
Dopo un Giugno ed un Luglio piuttosto caldi, contraddistinti da gap notevoli, è arrivato un Agosto superstar: rispetto alla media di riferimento OMM [1971-2000], ha chiuso con una media complessiva superiore di 3.1°C!
Andiamo a dare un occhio anche a più larga scala, prendendo in considerazione le solite cartine retrospettive redatte dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA):
Come si evince, gran parte dell'Europa è stata alle prese con un'anomalia termica positiva, all'ordine di +1°/+3°C: scarti ancor più significativi si sono registrati sui Balcani ed in parte delle nostre regioni, mentre i picchi più elevati hanno interessato il Salisburghese.
Sostanzialmente nella norma le isole Britanniche e l'Europa settentrionale, con qualche sparuta località sottomedia in Svezia ed Estonia.
Ma come sono andate le cose nel nostro orticello?
La prima decade risulta molto calda: le massime sorpassano tutti i giorni i 30°C, mentre le minime riescono a scendere sotto i 20°C solo in 5 notti: non si raggiungono punte straordinariamente elevate, ma desta attenzione la continuità con la quale si succedono giornate piuttosto sopramedia.
La seconda decade è la più calda: nonostante una brevissima interruzione il giorno 12, con una massima sotto i 30°C, la media decadale vola ad oltre 26.5°C per via di un nuovo recupero sub-tropicale, che impone la sesta e più intensa ondata di caldo stagionale. Negli ultimi 3 giorni, le massime a Pavia superano i 34°C, mentre le minime non scendono sotto i 22°C.
La terza decade inizia all'insegna del caldone, ma termina in modo diverso: il 21, con 23.6°C di minima e 35.9°C di massima, rappresenta il giorno più caldo dell'anno, con un'integrale che arriva a toccare i 29.3°C. Il giorno dopo l'integrale si spinge a 29.5°C (max annuale), ma la massima cala a 35.7°C. Il gran caldo insiste fino al 25, quando correnti un po' più fresche riescono a riequilibrare il campo termico. Il giorno 30, invece, una secca entrata da parte delle correnti nord-atlantiche sembra porre fine ad ogni tentativo nord-africano, ed impone una decisa rinfrescata su gran parte del nord-Italia.
Dunque, come detto all'inizio di questa breve analisi mensile, l'Agosto 2012 chiude i battenti con uno scarto di +3.1°C rispetto alla media di riferimento. Prendendo invece in considerazione la serie storica [1862-2012], possiamo concludere che il valore di questo mese si piazza al 99°mo percentile! In pratica, solo in due anni Agosto è risultato più caldo, nel 1991 e nel 2003.
Tanto per dare un'idea generale dell'Estate 2012 pavese: Giugno ha chiuso al 97°mo percentile, Luglio al 95°mo, Agosto al 99°mo percentile.
Le piogge:
Classico esempio di estremizzazione dei fenomeni atmosferici: Agosto 2012 ha presentato solo 2 giorni di pioggia, il 30 ed il 31, grazie ai quali è riuscito a terminare sopramedia dell'8%.
A livello europeo, le cose sono andate così:
Grossi deficit idrici si sono avuti in Spagna, Francia, Italia e nei Balcani: meglio le isole Britanniche e l'Europa orientale. Qualche temporale autorigenerante ha posto le basi per un surplus pluviometrico a carattere locale sulle coste algerine e nord-occidentali della Turchia.
Tornando a noi, c'è ben poco da segnalare: il giorno 4 si registra un temporale senza precipitazioni in città. Poi il nulla completo fino al 30, quando un buon temporale serale regala più di 20mm. Il giorno successivo si scatenano altre manifestazioni temporalesche: la prima giunge attorno le 16, mentre la seconda, più intensa, attorno le 19.
Con un rocambolesco recupero in zona Cesarini, Agosto riesce a chiudere sopra la media pluviometrica, ma in realtà lascia dietro sè le pesanti conseguenze di un'Estate arida, che ha contribuito alla sofferenza ambientale, con molti alberi, talora secolari, che non ce l'hanno fatta a resistere a tali condizioni. Non da ultimo, ha posto le basi per l'invasione di alcune specie insettivore, come i lepidotteri defogliatori.
Prendendo in considerazione la serie storica [1812-2012], l'Agosto '12 si attesta al 60°mo percentile, per cui sostanzialmente all'interno della prima deviazione standard.
I venti:
Cambio della guardia in testa alla classifica dei venti: in pole ci va infatti il NE, il quale ha ottenuto oltre il 15% della frequenza mensile. Clamorosamente, nella piazza d'onore ci finisce il NNW, vettore pressoché nullo sulla nostra città, in grado di raggiungere il 13%! Terzo posto per il SW (11.62%).
<LUGLIO 2012< |
>SETTEMBRE 2012> |
Giugno al 97°mo percentile...
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Giugno 2012: uno tra i più caldi di sempre!
Le temperature:
Il primo mese del trimestre estivo ha fatto percepire la seria intenzione da parte delle aree sub-tropicali di voler raggiungere con veemenza il nostro Mediterraneo: a Pavia lo scarto termico è risultato significativo, addirittura pari a +2.7°C rispetto alla media [1971-2000]. In pratica, Giugno 2012 è stato un Febbraio 2012 al contrario.
Ma come sono andate le cose in Europa? Al posto della solita cartina continentale, utilizziamo stavolta una rielaborazione dell'intero globo (NOAA), al fine di far percepire al meglio le differenze.
Spiccano decisamente i gap termici positivi dei continenti posti nell'emisfero boreale: per citare qualche dato, in Austria si è vissuto il 6° Giugno più caldo da 250 anni ad oggi, con Vienna che il giorno 30 ha raggiunto i 37.7°C!
In Europa il passaggio di varie perturbazioni ha mantenuto un clima consono al periodo alle alte latitudini, mentre le basse latitudini sono state abbracciate dalla cintura di alte pressioni sub-tropicali.
Tornando a noi, la prima decade è risultata già sopramedia nonostante valori massimi lontani dai 30°C: le minime si attestano sui 16-18°C, mentre la massima assoluta si staglia il giorno 9, con 28.1°C.
La seconda decade vede un passo in avanti verso un clima più caldo: dopo un po' di fresco nelle mattinate tra il 13 ed il 15, dal giorno 16 le temperature massime sorpassano quota 30°C, e qui ci rimarranno fino alla fine del mese. La punta più alta il giorno 19, con 32.7°C.
La terza decade assume connotati pienamente estivi, troppo estivi: le minime iniziano a permanere sopra i 20°C dal giorno 23, mentre le massime oscillano attorno ai 32°C, con punta di 33.6°C il 29.
Nel complesso, potremmo così sintetizzare l'andamento decadale di Giugno 2012 a Pavia:
1° Decade --> Sopramedia
2° Decade --> Sopramedia
3° Decade --> Fortemente sopramedia
Ciò va allora a spiegare il gap termico di +2.7°C calcolato in riferimento alla serie [1971-2000]; in un discorso a più ampio raggio, concernente la serie storica [1862-2012], si nota che questo mese di Giugno si va a collocare al 97°mo percentile! Un dato davvero importante, che presagisce una stagione estiva a forte rischio di ripetute ondate di calore.
Snocciolando 2 dati, solo il Giugno del 1931, del 1982, del 2002, del 2003 e del 2005 sono stati più caldi di quello del 2012.
Le piogge:
Anche sul fronte pluviometrico le cose non sono andate diversamente: le perturbazioni nord-atlantiche hanno fatto enorme fatica a scendere verso le nostre latitudini, mantenendosi in direzione di isole Britanniche, Germania settentrionale, Danimarca e Scandinavia.
A Pavia il deficit pluviometrico è stato pari al -27.2%.
A livello globale è stato un mese avaro di piogge per le zone interne degli Stati Uniti e per il sud-America: poca acqua anche sul Mediterraneo, in India, in larghe aree di Russia e Cina.
Bene le isole Britanniche e la Scandinavia, beccate in pieno dal flusso umido atlantico.
A livello orticellistico la prima decade è stata quella maggiormente dinamica: il giorno 4 un bel temporale mattutino, iniziato verso le 6.20 e terminato alle 9.00, accumula oltre 27mm, con intensità massima ad 83.1mm/h. Il giorno 8 un altro temporale tende a sfiorarci, mentre il 10 un buon rovescio riesce ad accumulare qualche millimetro.
La seconda decade parte all'insegna dell'instabilità, con colpi di tuono il giorno 11 e rovesci tra il 12 ed il 13, con circa 15mm totali all'attivo.
Dal giorno 14 non cade più una goccia d'acqua, e così la terza decade si chiude a 0.0mm.
Facendo riferimento alla serie storica [1812-2012] questo Giugno si va a piazzare al 44°mo percentile: in quanto sotto la mediana, si può considerare un mese con precipitazioni lievemente al di sotto delle aspettative.
I venti:
Netto strapotere dei vettori sud-occidentali: in pole il solito SW con il 22.7%, secondo il SSW con il 12.2%, terzo il NE con 9.93%. Male l'ENE, con solo il 4.9%.
Fanalini di coda l'ESE (0.8%) ed il SE (0.7%), mentre si riprende il SSE (1.3%).
Nessun episodio favonico significativo.
<MAGGIO 2012< |
>LUGLIO 2012> |
Anche Luglio è sopra la norma!
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Luglio 2012 fuori media di oltre un grado e mezzo
Le temperature:
Il nostro mese più caldo dell'anno si è presentato in forma smagliante, con tanto sole e temperature su valori al di sopra della media: a Pavia ha chiuso con un gap di +1.7°C rispetto alla norma.
Su scala continentale, potremmo dividere il tempo mensile in 2 tronconi: il primo, riguardante i settori nord-occidentali, con un campo termico in media o addirittura sottomedia, specie in Irlanda e Francia.
Il secondo, quello sud-orientale e comprendente anche l'Italia, spesso alle prese con le scomode risalite d'aria tropicale-continentale dal cuore del continente africano: i maggiori scarti positivi li ritroviamo in Moldavia, Romania e Bulgaria.
A livello orticellistico, la prima decade è stata caratterizzata da condizioni pienamente estive, con massime sopra i 30°C 8 volte su 10. Le minime hanno oscillato attorno ai 20°C.
La seconda decade vede un leggero ridimensionamento del caldo, con una massima assoluta di 32.6°C il giorno 18: nel complesso il tempo rimane stabile ed assolato, con un po' di fresco mattutino tra il 17 ed il 18.
La terza decade, al contrario, torna ad assumere connotati sub-tropicali: dopo un avvio piuttosto fresco, con una minima scesa addirittura a 15.2°C il 23, seguono giornate davvero calde, con massime quasi sempre superiori ai 33°C. Pavia tocca il suo apice mensile il giorno 27, quando la colonnina di mercurio raggiunge i 33.6°C. Da evidenziare anche la minima del 31 Luglio, fermatasi a quota 22.8°C, un valore piuttosto fastidioso.
Nel complesso, il Luglio 2012 è risultato caldo su tutta la provincia, specie nelle aree notoriamente più sensibili alle onde di calore, quali il vogherese, il sud e l'est pavese.
Se dalla serie di riferimento OMM [1971-2000] emerge uno scarto di +1.7°C, andando a prendere in considerazione la nostra serie storica [1862-2012] si nota come questo mese vada a piazzarsi al 95°mo percentile!
In effetti, tra il 1862 ed il 1970, c'è stato un solo mese di Luglio più caldo di questo, nel 1873 (+0.5°C rispetto al 2012).
Poi, tra il 1970 ed il 2012, c'è stata una netta tendenza al rialzo termico medio: 1983, ma soprattutto le estati del 1987 e 1988, con un Luglio tra i più caldi di sempre. Ancora, il 1991, il 2003, il 2006 ed il 2010.
Siamo sotto i 2°C dai Luglio record del 1987 e 88, e siam inferiori anche alla terribile Estate del 2003, di cui Luglio rappresentò il mese meno anomalo: giusto per dare qualche spunto, in quell'annata la massima assoluta raggiunse i 35.2°C il giorno 16, mentre "la nostra" si è fermata a 33.6°C. Le massime maggiori di 30°C furono 26, di contro le 23 di quest'anno.
Le piogge:
Sul fronte pluviometrico Pavia ha chiuso i battenti con un gap pari a -38.4% rispetto alle attese. A livello provinciale, invece, le differenze mensili risultano assai notevoli, a causa delle locali celle temporalesche che hanno interessato qualche paese, lasciando a secco quello limitrofo. In linea generale, ha piovuto piuttosto bene sull'est pavese, nell'area tra Magherno, Corteolona, Spessa Po, linea spesso interessata dalla discesa dei nuclei temporaleschi.
Allarghiamo gli orizzonti e guardiamo cos'è successo in Europa.
In generale, gran parte delle regioni affacciate sul Mediterraneo hanno fatto i conti con un clima piuttosto secco, specie tra Portogallo e Spagna sud-occidentale, nord-Africa, Italia centro-settentrionale, Balcani, Grecia, Turchia, Romania e Bulgaria.
Molte piogge hanno invece interessato le nostre 2 isole maggiori.
Tornando a noi, la prima decade è stata caratterizzata dalle uniche precipitazioni degne di nota dell'intero mese: il giorno 4 un bel temporale serale interessa tutta la provincia, e regala a Pavia quasi 28mm.
Il giorno 10 un altro temporale serale riesce ad accumulare qualche millimetro anche in città, ma si tratterà delle ultime, vere precipitazioni del mese.
Per tutta la seconda decade non cade una goccia d'acqua, mentre nella terza c'è spazio per qualche temporale in via d'esaurimento, il quale apporta qualche goccia e soprattutto moderate raffiche di outflow.
Grazie ai millimetri della prima decade, il Luglio 2012 si colloca al 40°mo percentile per quanto riguarda la serie storica [1812-2012]: tutto sommato un valore all'interno di una deviazione standard, che può rientrare nei crismi della nostra stagione estiva.
I venti:
Con il 19.3% della frequenza vince il vettore sud-occidentale. Seconda piazza per il collega SSW, che conquista l'11.5%. Terzo il NE, con l'11.2%. Crolla sonoramente l'ENE, che non supera quota 3.6%.
Come spesso accade, ultime 2 piazze per il SSE (0.6%) e per il SE (0.5%).
Nessun episodio significativo di Foehn o Marino.
<GIUGNO 2012< |
>AGOSTO 2012> |
Il commento al mese di Agosto 2008
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Nessun temporale e temperature sopramedia
Settimo mese "rosso" su otto..
TERMOMETRI
In controtendenza rispetto agli ultimi 3 anni, Agosto di quest’anno è trascorso con temperature sopra le medie (1961 – 2008) di 1.1°C.
Non sono bastati i 13°C della serata di Ferragosto e del mattino successivo per invertire una rotta già tracciata nella prima decade, quando le massime hanno raggiunto i 33.2°C in città.
Meglio la seconda decade, con temperature che si sono stabilizzate attorno alle medie del periodo.
La terza ed ultima decade, invece, ha visto una nuova risalita della colonnina di mercurio, con valori ben oltre le medie del periodo (32.2°C in città).
In tal modo, ai 23.0°C di media mensile si sono registrati 24.1°C, lo stesso valore che ha contraddistinto il mese di Luglio.
PLUVIOMETRI
Diversamente da quanto accaduto negli ultimi 3 anni, Agosto 2008 ottiene la palma del mese meno piovoso dell’anno. In 31 giorni, sono infatti caduti la miseria di 4.0mm, il che ha contribuito a recare locali condizioni di aridità del terreno.
Dati alla mano, la differenza rispetto agli ultimi anni risulta evidente:
2005: 104.6mm
2006: 110.2mm
2007: 122.1mm
2008: 4.0mm
I motivi di tale cambiamento vanno ricercati nella circolazione generale del mese: a rimonte anticicloniche sub-tropicali, apportatrici di tempo stabile e soleggiato quasi ovunque, si sono alternati gli affondi di saccature nord-atlantiche.
Esse hanno disposto le correnti dai quadranti sud-occidentali, le quali hanno favorito la comparsa di violenti rovesci e temporali su Alpi, Prealpi e medio-alte pianure.
Come ci ha fatto giustamente notare il nostro lettore Saverio, i temporali hanno sempre interessato zone “da Milano verso nord”, sfiorando appena il settore settentrionale della nostra provincia.
Emblematico è stato il giorno di Ferragosto, quando numerosi temporali hanno invaso gran parte della Lombardia, saltando in pieno la città.
Insomma, è tornato di moda il clima caldo e secco.
Tutti gli altri grafici relativi alla climatologia di Pavia, aggiornati ad Agosto, sono disponibili nella sezione "Analisi Grafica del 2008".
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