2009: anno di record, di picchi, di grande dinamismo!

Stiliamo un breve riassunto sull’andamento dell’anno 2009: come potrete osservare dall’analisi, esso è stato sorprendentemente variabile, con picchi di gelo e di caldo, con molti record battuti, specialmente riguardanti piogge, nevicate e gelo.

Stato del cielo:

  • Giorni soleggiati: 188
  • Giorni nuvolosi: 115
  • Giorni coperti: 72

Tra i quali si sono distinti:

  • Giorni piovosi: 102
  • Giorni temporaleschi: 22
  • Giorni nevosi: 11
  • Giorni nebbiosi: 22
  • Giorni di Foehn: 7

Quest’anno vi è stato un incremento dei giorni “Sereni”, valutabile attorno al 23.68% rispetto al valore dell’anno scorso: ciò è in gran parte stato causato dall’assenza di giornate estive temporalesche, e di una certa stabilità continuativa da Maggio ad inizio Settembre.

Si mantiene attorno ai 100 il numero dei giorni piovosi, dato che sottolinea la tendenza ad un ritorno più significativo delle piogge dopo anni di grandi deficit.

I temporali annuali sono stati 22, il maggiore dei quali si è verificato lunedì 14 Settembre, quando caddero 28.2mm con un’intensità di circa 82mm/h.

Conseguentemente all’incremento degli episodi piovosi, anche la neve è risultata essere abbondante, con ben 6 nevicate annuali scandite in quasi tutti i mesi Invernali!

Rimangono fortemente stazionari gli eventi nebbiosi (22 vs 23 dell’anno scorso), e gli episodi di Foehn (7 vs 8 dell’anno scorso).


Temperature:

Temperatura Massima Assoluta: 35.7°C Mercoledì 19 Agosto.
Temperatura Minima assoluta: -10.8°C Sabato 10 Gennaio.

- Temperature massime oltre i 30°C: 68 (7 in Maggio, 9 in Giugno, 19 in Luglio, 24 in Agosto, 9 in Settembre).
- Temperature minime < 0°C: 50 (25 a Gennaio, 10 a Febbraio, 1 a Marzo, 14 a Dicembre).

Questi dati evidenziano come il 2009 sia stato un anno caratterizzato da grande variabilità meteorologica: a forti ondate di gelo, che ci hanno permesso di raggiungere la doppia cifra negativa, si sono alternate fasi decisamente più calde, come quella che ha caratterizzato la 2° decade di Agosto.

Eloquente è la percentuale d’incremento sia dei giorni con massime oltre i 30°C (+54.55% rispetto al 2008), sia dei giorni con minime sottozero (+31.58%).

In pratica, ogni stagione ha rispettato e forse enfatizzato la qualità del nostro clima.

Facendo una rapida carrellata dei valori termici medi mensili di questo 2009, lo scettro di mese più caldo spetta per il 2° anno consecutivo ad Agosto: dopo anni di tempo instabile, frequenti temporali, temperature di pochi decimi sotto la media, Agosto è tornato prepotentemente ad imporre il suo clima, ed ha regalato la più intensa ondata di caldo annuale, registrata come detto durante la 2° decade.

Per converso, il mese più freddo è risultato Gennaio, con una media complessiva che è tornata sottozero dopo ben 22 anni!

I Dati..

Mese più caldo: Agosto, con media 25.53°C.
Mese più freddo: Gennaio, con media -0.15°C.

L'andamento decadale del 2009

Considerando l’andamento termico medio mensile, si evince che il 2009 è trascorso con ben 10 mesi su 12 sopramedia: solo gli estremi, Gennaio e Dicembre, hanno registrato valori sottomedia.

Maggio è stato il mese con il più pesante delta positivo, nell’ordine dei 3°C; d’altronde le 7 massime sopra i 30°C parlano da sé.

Temperature: gli scarti dalla media del 2009

Prendendo in considerazione i dati dei 365 giorni del 2009, sono emerse le seguenti medie termometriche: 

Media finale complessiva: 14.1°C.

Media max: 18.5°C.

Media min: 9.7°C.

La media annuale del 2009 si colloca dunque in una posizione tra le più calde degli ultimi 50 anni; la classica media di 12.9°C è rimasta piuttosto lontana.


Piogge:

Il 2009 è stato l’anno della pioggia: con 1069.6mm totali, esso guadagna la 1° posizione come anno più piovoso del nuovo millennio.

Anche per le precipitazioni vale lo stesso discorso fatto per le temperature: ogni mese ha descritto alla perfezione la normale climatologia di Pavia, ed ha anzi accentuato le caratteristiche dei mesi più piovosi, cioè Aprile e Novembre.

Solo in questi 2 mesi, sono caduti la bellezza di 435mm: da sottolineare l’evento del lunedì 27 Aprile, quando un corridoio di convergenza ha permesso la caduta continuativa di precipitazioni abbondanti, che in città accumularono 93.4mm! Molti paesi della provincia, però, riuscirono a sorpassare quota 100!

Tra gli altri eventi, spicca anche il mercoledì 16 Settembre, quando caddero 55.6mm, e Domenica 8 Novembre, con circa dieci millimetri in più.

Se la Primavera e l’Autunno sono trascorsi accentuando il loro profilo piovoso, così anche l’Estate ha enfatizzato la sua normale fase di tempo secco: in città abbiamo registrato diversi fenomeni temporaleschi, ma tutti piuttosto blandi; vi ricordate la fase tra il 17 Giugno ed il 1° Luglio?

In quest’intervallo di tempo abbiamo registrato ben 7 episodi temporaleschi, tutti contraddistinti dalle stesse modalità di svolgimento: mattinata serena, nubi pomeridiane in aumento, vari tuoni e qualche goccia tra le 17 e le 21.

Il più delle volte si trattava di temporali sviluppatisi in Oltrepò, e poi propagatisi lentamente alle nostre pianure.

La fase temporalesca più importante, è stata comunque quella del periodo 5-6-7 Luglio, tre giorni nei quali abbiamo avuto 3 temporali, per un totale di 22.8mm.

Complessivamente, i mesi sopramedia precipitativa hanno battuto quelli secchi 7-5.

Il 2009 si chiude sopramedia pluviometrica

Per quanto riguarda l’intensità delle precipitazioni, durante il 2009 non abbiamo registrato eventi particolarmente significativi: tutti i rovesci sono rimasti al di sotto dei 200mm/h. L’evento più indicativo è quello del 21 Settembre, quando gli scrosci di pioggia (senza temporale) riuscirono a sfiorare i 150mm/h:

Le più intense precipitazioni del 2009 a Pavia


Neve:

Il 2009 è anche l’anno della neve. E molta. Da Gennaio a Dicembre sono caduti la bellezza di 98.5cm! Quasi un metro!

Nel dettaglio tutte le nevicate annuali in città:

  • 1° Gennaio: 0.5cm.
  • 6-7-8 Gennaio: 49.5cm.
  • 1-2 Febbraio: 15.0cm.
  • 17 Dicembre: 5.0cm.
  • 18-19 Dicembre: 14.5cm.
  • 21-22 Dicembre: 14.0cm.

Da questa analisi emerge che, oltre ad essere stato l’anno più piovoso del nuovo millennio, il 2009 è stato anche l’anno più nevoso!

Andando a spulciare i dati più vecchi, notiamo infatti che il 2009 straccia alla lunga i concorrenti, superando di oltre 20cm il mitico 2005:

Gli accumuli annuali di neve a Pavia dal 2000 ad oggi

Con tutta questa neve, non potevano mancare le giornate di ghiaccio (min. e max. <0°C): in totale sono state 11, 5 a Gennaio e 6 a Dicembre.

Anche questo dato, dopo quelli della pioggia e della neve, rappresenta il record del nuovo millennio! Ecco un grafico che riporta il numero di giornate di ghiaccio dal 2000 ad oggi:

Il conteggio delle giornate di ghiaccio a Pavia


Vento:

Anche il vento ha recitato un ruolo da protagonista durante il 2009: la direzione dominante è stata ancora quella da SW, con il 15.1% di media. In particolare, tale disposizione è risultata la principale nei primi 3 mesi dell’anno, ed ha poi dominato in modo incontrastato durante il mese di Maggio.

Ciò è sintomatico della tendenza ad una sempre maggior frequenza di episodi di “Marino” sulla nostra provincia, specie nei mesi primaverili ed estivi: rilevante l’evento di Sabato 6 Giugno, quando una Saccatura non riuscì ad affondare bene ad ovest dell’Italia, e formò un minimo depressionario a nord delle Alpi.

Una bassa pressione secondaria sulla Val Padana, richiamò impetuosi venti di Marino, che a Pavia raggiunsero i 77.2km/h.

Seconda posizione per l’ENE, che ha avuto la meglio sul SW ad Aprile, Luglio, Agosto e Novembre: in particolare, le correnti dai quadranti orientali sono spesso state associate ad un incremento della temperatura. Durante la seconda decade di Agosto, infatti, la massima annuale di 35.7°C è stata raggiunta in coincidenza di venti da ENE. La stessa situazione l’abbiamo ritrovata nei picchi di Giugno, Luglio e Settembre.

Che sia solo una coincidenza, oppure la nostra città tende davvero a ricevere aria calda quando le correnti si dispongono da ENE?

Sul terzo gradino del podio sale invece l’WSW, che ha controllato il nostro microclima tra Novembre e Dicembre.

Anche quest’anno i due fanalini di coda rimangono il SSE ed il SE.

La disposizione dei venti a Pavia nel 2009

Ma “quanto” vento è passato sopra la nostra città nell’arco di tutto l’anno? Vediamolo con il grafico del “wind run”, letteralmente “corsa del vento”, che nient’altro è che la distanza percorsa dal vento nelle 24 ore. Analiticamente, essa si ottiene moltiplicando la velocità del vento per l’unità di tempo nel quale esso soffia.

In tutto il 2009, sopra Pavia sono passati ben 32029.25 km; il mese nel quale il vento ha percorso la maggiore distanza, è stato Marzo, con oltre 4000km; bene anche Giugno, con il giorno 6 a fare la voce grossa. Fanalini di coda Ottobre e Novembre.

Il vento filato totale di Pavia del 2009

Il wind run è un parametro fondamentale ai fini della stima dell’Evapotraspirazione: entrando un attimo nel dettaglio, esso serve a calcolare l’Equazione di Penman-Monteith, la quale prende in esame molteplici variabili climatiche, tra le quali quelle relative al bilancio energetico ed al trasporto turbolento dell’aria.

Senza addendrarci nei dettagli, la formula dell’equazione è riportata qui sotto, e calcola il flusso di Evapotraspirazione giornaliera in MJ (mega Joule) su m2 al giorno:

La formula dell'equazione di Penman-Monteith; calcola il flusso di Evapotraspirazione in MJ su metro quadro nelle 24 ore


L'equazione di Pennman dice sostanzialmente che la quantità di vapore acqueo persa da un terreno (espressa in mm) è direttamente proporzionale alla radiazione solare, al vento e alla temperatura, ed inversamente proporzionale alla umidità relativa.

Quindi, maggiore è il wind run, maggiore sarà la quantità di vapore acqueo che andrà persa da un terreno.


Evapotraspirazione:

Nel 2009 ben 993.6mm sono passati all’aria sotto forma di vapore acqueo: i picchi principali sono stati ovviamente raggiunti nei mesi estivi, con 162.1mm a Giugno e 162.0mm a Luglio. Già ad Agosto, nonostante la grande ondata di caldo, i millimetri evapotraspirati hanno subito una flessione, e sono stati 137.4.

Sempre attorno ai 10mm i principali mesi invernali.

L'evapotraspirazione totale del 2009 a Pavia


Umidità relativa:

Il 2009 è stato un anno piuttosto umido, con appena 7 episodi di vento di caduta: dall’11 al 13 Febbraio essi hanno insistito sulla nostra provincia, arrecando un abbassamento dei livelli igrometrici fin sotto il 75%.

Il giorno più secco dell’anno è stato martedì 24 Marzo, quando un Foehn a 66.0km/h è riuscito a portare l’UR al 19%.

Nei mesi estivi abbiamo avuto tassi d’umidità nella norma, con picchi di afa raggiunti tra fine Giugno ed inizio Luglio, a metà Luglio, e poi dal 12 al 27 Agosto.

L'andamento annuale dell'umidità relativa e del Dew Point


Radiazione solare:

Con un totale di oltre 90000 KW/m2, la radiazione solare sopra la nostra città è stata ben distribuita nell’arco dei 12 mesi: Agosto ha registrato la radiazione più intensa, con un picco di oltre 16000 KW/m2, mentre Maggio, Giugno e Luglio sono rimasti attorno ai 12-13000 KW/m2. Il filotto di 15 giorni consecutivi di nubi basse, ha invece permesso a Novembre di registrare la minima radiazione annuale, con 1300 KW/m2.

La radiazione solare a Pavia nel 2009


Pressione atmosferica:

A parte la solita stabilità estiva, contrassegnata da cambiamenti pressori in gran parte in relazione al manifestarsi degli episodi temporaleschi, il 2009 a Pavia non ha subito grandi oscillazioni pressorie.

In particolare, si nota molto bene la mancanza di massimi pressori, segno che il cuore dei vari Anticicloni, sia l’ Azzorriano, che il Sub-tropicale che il Russo-Siberiano, non è mai riuscito a raggiungere il nord Italia.

I massimi valori barici sono stati raggiunti in Gennaio e Novembre, ma con punte ben inferiori ai 1038.0hPa dell’anno scorso.

L'andamento pressorio del 2009 a Pavia


Conclusioni:

Il 2009 è un anno che gli appassionati di meteo si ricorderanno a lungo: nell’ampia forbice di eventi che possono capitare sulla nostra provincia, gran parte si sono verificati.

Abbiamo avuto una straordinaria nevicata da mezzo metro nei giorni dell’Epifania, seguita da un potente effetto albedo che ha portato la colonnina di mercurio sotto i -10°C su tutta la provincia.

A Marzo abbiamo assistito ad una bufera di Foehn piuttosto potente, ed a variazioni termiche significative, come il passaggio dai 21.1°C del giorno 18 ai -0.2°C della mattina del 21.

Si giunge ad Aprile, con tutto il suo carico di piogge, e l’evento del giorno 26; Maggio, con la 1° grande ondata di caldo, e ben 7 massime consecutive sopra i 30°C.

Giugno, con la tempesta di Marino a 77.0km/h; Luglio, con la sua afa e lo spettacolo dei temporali scatenatisi sulle medio-alte pianure Lombarde. Agosto, con la grande ondata di caldo, con i picchi di 36°/38°C.

Settembre, con l’ingresso di rovesci monsonici, Ottobre e Novembre, col ritorno delle grandi piogge stile Aprile, ed infine Dicembre, con la severa ondata di aria Artica Continentale, che ha portato 33.5cm di neve in città e valori sotto i -8°C.

Di tutto e di più: è stato accontentato chi ama il caldo, ed ha potuto gioire anche chi adora il gelo e la neve.

Questo è stato il bello di un anno ricco di eventi, e scandito da una grande variabilità meteorologica.


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