La Primapagina di Paviameteo, aggiornata Giovedì 18 Aprile 2024, a cura di Tommaso Grieco

 

Oggi possibile instabilità!

 

Le immagini dal satellite meteosat

Un cordiale buongiorno a Voi lettori e buon proseguimento di settimana ed attività lavorative.

Il giro di boa settimanale è trascorso all’insegna della variabilità: durante il pomeriggio di ieri qualche nucleo temporalesco è sceso dalle Prealpi verso la nostra pianura, dipingendo cieli minacciosi ma senza dar luogo a fenomeni di rilievo, se non a qualche raffica di vento anche superiore ai 50 Km/h. Pavia ha concluso la giornata con estremi termici finalmente in diminuzione: 7.7°C la minima e 20.1°C la massima.

Nel corso di queste ore insiste l’afflusso di aria più fresca dal mare del Nord: una lieve curvatura ciclonica delle correnti accende la miccia dell’instabilità, in virtù della quale saranno possibili alcuni rovesci, anche a sfondo temporalesco. Il tutto in un quadro di generale e primaverile variabilità.

Durante il fine settimana il tempo permarrà caratterizzato dal solito avvicendamento tra sole e nubi: il dato significativo sarà costituito dal campo termico, poiché le minime potrebbero addirittura scendere sotto i 5°C qualora i cieli notturni risultassero sereni.

Ed anche per l’inizio della prossima settimana parrebbe plausibile credere nella discesa di aria ulteriormente più fredda, stavolta dai quadranti nord-orientali. Qualora ciò si concretizzasse ci attenderebbe un’ulteriore diminuzione delle temperature, con minime da brivido dai monti al piano.

Per ora, dunque, non si intravede la possibilità né di ondate di calore premature né di franchi ingressi perturbati atlantici. Al più, le discese fredde da NE potrebbero scavare qualche ciclogenesi sul Mediterraneo, ma parlarne adesso è davvero troppo prematuro.

Che dire, godiamoci questo giovedì all’insegna di una grande variabilità e, a Dio piacendo, noi ci risentiremo durante l’appuntamento atteso per la prossima notte.

Buona giornata!


Il Bollettino di Paviameteo, valido per Pavia e provincia. Previsioni a cura di Tommaso Grieco

Giovedì 18 Aprile 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte ed al mattino cielo poco o parzialmente nuvoloso: aria frizzante e fredda. In giornata tempo incerto, con schiarite ed addensamenti sparsi: non potrà essere esclusa la probabilità di qualche rovescio o temporale in discesa dalle Prealpi. Tendenza al miglioramento durante la serata.

Temperature: min in lieve ulteriore diminuzione, tra 4°/7°C, max in ulteriore diminuzione, attorno a 14°/17°C.

Zero termico: intorno ai 1500m.

Venti: deboli variabili, con rinforzi da NNE.

Venerdì 19 Aprile 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte ed al mattino cielo sereno o poco nuvoloso: sempre un po' di freddo. In giornata tempo assolato, con qualche nube di passaggio.

Temperature: min in ulteriore diminuzione, tra 2°/5°C, max in aumento, attorno a 17°/20°C.

Zero termico: attorno ai 1800m.

Venti: deboli sud-occidentali, con qualche rinforzo.

Sabato 20 Aprile 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Bella giornata di sole su tutta la nostra provincia, a parte qualche innocua nube di passaggio durante le ore pomeridiane.

Temperature: min in aumento, tra 5°/8°C, max stazionarie, attorno a 17°/20°C.

Zero termico: attorno ai 1800m.

Venti: moderati da NORD, con probabili effetti favonici.

Tendenza successiva

Evoluzione ancora incerta e suscettibile di variazione. Domenica tempo ancora stabile, ma con nuvolosità in intensificazione. All'inizio della prossima settimana la traslazione del sistema depressionario verso SW potrà promuovere l'ingresso di un debole peggioramento, con piogge sparse tra lunedì e martedì ma di modesta entità (il tutto da rivedere e confermare),



Nevica in Cina


In queste ore tutta la Cina si è mobilitata. È iniziata una “guerra” contro il “Generale Inverno”.

Infatti l’intera nazione sta concentrando i propri sforzi e risorse per rispondere alla peggiore gelata degli ultimi 15 anni.

Mentre in Italia prosegue il trend di inverni miti e senza neve, in Cina sta colpendo duro: linee elettriche e trasporti sono i target su cui si sta accanendo.

In particolare è stato lanciato allarme rosso per le prossime tormente di neve nel centro e l’est: Guizhou, Hunan, Jiangxi, Guangxi, Anhui e Zhejiang.

Quello che in particolare sta maggiormente preoccupando il governo cinese sono le linee di distribuzione elettrica.

In un paese dove il riscaldamento delle case arriva solo attraverso i condizionatori, il ghiaccio e la neve di questi giorni, sotto il loro peso stanno facendo crollare chilometri di linee elettriche ad alto voltaggio, rischiando così di lasciare al freddo molti cinesi.

Da qui l’emergenza di queste ore e la necessità di ripristinare quanto prima, in condizioni climatiche impossibili, le linee interrotte e nel contempo “arrampicandosi” sui tralicci ancora integri e sui cavi a rischio, andare a togliere con il bastone il pericoloso ghiaccio che si è formato.


Alle televisioni cinesi si vedono già le immagini di questi “interventi” che spesso appaiono più prove di coraggio e di equilibrio che interventi tecnici sulla rete. E infatti si cominciano già a registrare anche alcune morti a causa di queste pericolosissime operazioni.

In queste ore l’incredibile freddo, ha provocato una impennata dei consumi di energia a livello nazionale, per fronteggiare i quali il paese sta cercando di rispondere, aumentando la capacità produttiva di energia ed impedire i black-out e soprattutto preservare i servizi fondamentali: scuole, ospedali e uffici governativi.

Ma sul fronte dei trasporti la situazione non è migliore.
Questa emergenza meteorologica capita proprio nel periodo peggiore dell’anno: in prossimità con il capodanno cinese.

In questo periodo infatti, milioni di cinesi tornano a casa con ogni mezzo, mettendo già a dura prova il sistema dei trasporti cinese.

Il problema è che in queste ore molti treni, autobus e aerei sono impossibilitati a muoversi, obbligando i passeggeri ad incredibili “attese campali”, all’agghiaccio, nelle stazioni o dentro gli autobus conquistati a fatica.

Per capire cosa sta succedendo, basti sapere che a Guangzhou (Canton) 100.000 persone hanno pernottato nel piazzale antistante la stazione e altre 50.000 nei suoi pressi, nell’attesa che qualcosa partisse. E oggi quelli coinvolti potrebbero diventare 600.000!!


Il problema è che trovare un biglietto per tornare a casa per queste persone, di cui molti immigrati nelle grandi città, è in questo periodo, quasi una questione di “vita o di morte”.

Perdere il diritto acquisito nella fila fatta di migliaia di persone, renderebbe loro impossibile poi sperare di trovare un qualsiasi biglietto per casa. Tutto ciò, normale ogni anno in questo periodo, è ora reso, dalle condizioni climatiche estreme, una rischiosa emergenza sociale.

Ecco perché il governo cinese si è mosso con grande enfasi e grande dispiego di mezzi ,a partire dal suo Premier Wen Jiabao, che ha lanciato il messaggio di emergenza alla nazione.

Infatti se il maltempo, come nelle previsioni dovesse continuare, la Cina rischia la paralisi in un momento importante come questo del capodanno, mettendo in serio rischio anche un altro aspetto, quello degli approvvigionamenti di cibo delle grandi metropoli cinesi, che effettuati via treno e camion, rischiano di essere un problema per il futuro.

Le strade infatti si stanno trasformando in incredibili trappole per migliaia di cinesi, tanto che 40.000 persone nell’area dello Guizhou, sono rimaste intrappolate in 5.000 veicoli in panne sulla autostrada.

Quanto sta accadendo è oltre ogni precedente storico, visto che in molte aree erano 50 anni che non si vedeva la neve.

Sembra quindi un altro evidente segnale del cambiamento climatico in corso e che ha portato una città di mare come Shanghai, dove un centimetro di neve era considerata una “nevicata”, a dichiarare allarme arancio ( secondo solo all’allarme rosso) e cancellare tutti i treni a lunga distanza previsti per oggi, essendo in queste ore,nel bel mezzo di una tormenta di neve, di montana memoria.

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