Paura a Torino
Maltempo, due morti in Piemonte. Allerta per il Po

La situazione è particolarmente preoccupante in prossimità dei fiumi. La Dora Baltea ha già straripato, e in Val di Susa 150 persone sono state evacuate. Perfino il Po rischia di tracimare. Lo conferma la Protezione Civile: «Per quello che riguarda il rischio esondazione – ha confermato Bertolaso – al momento, se non dovessero esserci cambiamenti nelle precipitazioni previste, dovrebbe riguardare la parte dell'asta del Po a monte di Torino, mentre non vi dovrebbero essere problemi per quanto riguarda la parte successiva».
In attesa dell'onda di piena della Dora, che ora sta scendendo verso Torino, una cinquantina di pazienti dell'ospedale «Amedeo di Savoia», che si trova in una zona che potrebbe essere interessata, sono stati trasportati in un altro ospedale della città.
Finora il sindaco Chiamparino non ha firmato alcuna ordinanza legata al maltempo, ma tutti i ponti della città sono presidiati dai vigili urbani e dalla Protezione civile. L'ondata di piena della Dora era già attesa nel primo pomeriggio, ma non sarebbe ancora arrivata, mentre quella del Po dovrebbe arrivare molto più tardi. Più a monte la Dora Riparia è già straripata in più punti tra Susa e Condove e in montagna è stata aperta la diga di Rochemolles.
Danni consistenti anche nel cuneese, in particolare nelle vallate alpine: oltre alle situazioni di criticità nelle valli Po (dove il fiume ha rotto gli argini in località Crissolo), è crollato un ponte ad Acceglio, in valle Maira, che però era già stato chiuso al traffico.
Venerdì e «fino alla cessazione dello stato di criticità», molte scuole del Piemonte rimarranno chiuse. Nelle prossime ore, infatti, si attendono nuove precipitazioni, in particolare nelle valli del Piemonte Occidentale e nel Po a monte di Torino.
Giovedì 29 Maggio 2008 - Ore 22.54
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