Ecco com'è andata la stagione invernale 2010/2011

Qui di seguito stiliamo un breve sunto dell'andamento climatico dell'Inverno 2010/2011 a Pavia.

Rispetto alle due precedenti stagionali invernali, l’Inverno 2010/2011 ha tirato il freno a mano per quanto concernono le precipitazioni nevose, mentre dal punto di vista termico ha chiuso con una temperatura positiva di un grado.

Come nel 2005 e nel 2008, il 2010 presenta nevicate già a Novembre: tra il 23 ed il 26, una migrazione dell’alta pressione verso l’Islanda, ha permesso ad una Saccatura scandinava di affondare verso più basse latitudini: venerdì 26 Novembre 15.4mm di pioggia accumulano i primi 3.0cm stagionali, in gran parte racimolati tra le 9 e le 12 di mattina.

Il giorno seguente si registra la prima minima negativa della stagione (-1.7°C), e durante il pomeriggio cadono fiocchi sparsi: Domenica 28 Novembre cade un altro cm in città, mentre in Oltrepò si accumulano svariati centimetri.

Con questo evento si chiude il Novembre 2010 pavese, con 2 nevicate e 4.0cm totali: il campo termico risulta però decisamente sopramedia (vedi analisi del mese di Novembre), a causa di una prima decade piuttosto calda.

Dicembre è stato il mese più freddo ed emozionante di tutta la stagione: dopo una notte piuttosto piovosa, la mattina di mercoledì 1° Dicembre i fiocchi tornano ad imbiancare la città, accumulando circa 3.5cm: nei giorni successivi è ancora una sfida tra la pioggia e la neve, ma tra il 5 ed il 6 Dicembre torna a nevicare in modo piuttosto asciutto, con un accumulo totale di 5.0cm. Da sottolineare la giornata di ghiaccio del 5, con una massima a -0.2°C.

 La seconda decade di Dicembre è quella più fredda in assoluto: la disposizione dell’Anticiclone delle Azzorre ad ovest dell’Irlanda, permette ad un massiccio nucleo d’aria artica continentale di scivolare lungo il suo bordo orientale, andando a colpire gran parte del centro-nord Italia.

Il 15, il 16 ed il 17 Dicembre sono 3 giornate consecutive di ghiaccio, mentre il 18 si tocca la temperatura minima annuale, con -6.3°C: spesso capita di vedere fioccate sparse, specie nei giorni 17, 19 e 20: dal 18, però, l’Anticiclone delle Azzorre tende a meridianizzarsi sull’Oceano, e ciò favorisce la discesa di un profondo vortice ciclonico, figlio dell’attività del Vortice Polare, colmo di aria polare marittima.

Sembrerebbe una classica situazione da “nevone” sul nord-ovest italiano, ma in realtà le cose vanno assai diversamente: la formazione di vari minimi depressionari sull’Europa occidentale, in particolare di un minimo ad occhiale sul Portogallo, veicolano correnti molto miti ma improduttive in direzione del settentrione, le quali erodono il tosto cuscinetto d’aria fredda tra il 20 ed il 21 Dicembre.

Tra il 22 ed il 24 Dicembre cadono oltre 60mm di pioggia: vi lascio immaginare cosa sarebbe accaduto se tale perturbazione fosse subentrata il 20 Dicembre, subito dopo l’irruzione artica continentale: forse, a quest’ora, staremmo parlando di una grande nevicata, ma la realtà è che la tempistica l’ha impedito.

Così, il giorno di Natale trascorre con temperature decisamente soprazero, ed un po’ di pioviggini: Santo Stefano vede invece un rientro del freddo, che permette a noi pavesi di rivedere qualche fiocco in mezzo alla pioggia.

Gli ultimi giorni del mese trascorrono all’insegna della stabilità, con qualche episodio nebbioso e temperature minime spesso negative: in tal modo, Dicembre si chiude con 5 giornate di ghiaccio, 8.5cm di neve (non tenendo conto dei varie 0.2/0.3cm della seconda decade) e temperature sottomedia di circa 1°C.

 Se Dicembre 2010 è il mese della dinamicità, Gennaio 2011 è quello della staticità: dopo un inizio anno caratterizzato dal freddo inversionale, attorno all’Epifania una perturbazione arreca piogge sparse con temperature attorno ai 3°/5°C.

Poi si ha una lunga fase di anonima stabilità, la quale viene caratterizzata da numerose giornate nebbiose, dapprima calde, successivamente più fredde (si torna sottozero il 17). Non succede praticamente nulla fino a Domenica 30 Gennaio, data nella quale un afflusso meridionale delle correnti regala 4.0cm di neve, tutti accumulati con una temperatura positiva.

 Con le pioviggini del 31 si chiude un Gennaio inanimato, contraddistinto da nessuna giornata di ghiaccio, 4.0cm di neve e temperature pressoché nella media.

 Arriviamo a Febbraio: dopo i primi 3 giorni pienamente invernali, ha inizio una lunga parentesi quasi primaverile, con le massime che tra il 5 e l’8 superano i 15°C! Le minime, un po’ clamorosamente, riescono a scendere sottozero, e danno vita alla più lunga serie consecutiva di giorni di gelo della stagione (11 mattine).

 Il campo termico rimane sopramedia per tutta la seconda decade, durante la quale piove in modo sostanzioso: nell’ultima decade torna un po’ di freddo, con un episodio di pioggia mista a neve il 27.

 Febbraio si chiude così con nessuna giornata di ghiaccio, 0.0cm di neve e temperature sopra le medie del periodo.

 Prendendo in considerazione i primi 15 giorni di Marzo 2011, si nota un tentativo  invernale tra il 2 ed il 3, con qualche fiocco in mezzo alla pioggia, e due minime negative tra l’8 ed il 9.

 Complessivamente possiamo ritenere l’Inverno 2010/2011 leggermente sopra la media termica, con Dicembre freddo, Gennaio in media e Febbraio caldo. Le deviazioni dalla media..

  • Dicembre -0.98°C
  • Gennaio +0.67°C
  • Febbraio +1.40°C

Si consolidano le strisce positive di Dicembre e Gennaio per quanto riguarda la neve: negli ultimi 3 anni è sempre nevicato a Dicembre, ed addirittura negli ultimi 8 è sempre nevicato a Gennaio (tenendo anche conto della spolverata da 0.2cm del 2007).

Febbraio invece si ferma a quota 2 anni consecutivi (2008 e 2009), Marzo a quota 1, con la straordinaria nevicata da oltre 30cm del 2010. 

Facendo riferimento alla stagione invernale nella sua globalità, essa è stata inferiore alle aspettative dal punto di vista nivometrico: a fronte di una media di circa 35 cm per Pavia, ne sono caduti nemmeno la metà. 

Tabella riassuntiva delle nevicate invernali della stagione 2010/2011
 
Confrontando questa stagione con le altre passate, possiamo notare una sensibile diminuzione della frequenza e della consistenza delle nevicate: siamo tornati ad una situazione intermedia tra il 2004/2005 ed il 2007/2008.

Le nevicate a Pavia nelle ultime stagioni invernali


Concludiamo la descrizione di quest'inverno, sottolineando le grosse potenzialità nevose che ha avuto il mese di Dicembre, sottomedia di 1°C: la disposizione barica non ha permesso l'incastro di tutti quei fattori favorevoli alla caduta della neve, ed anzi ha spesso preso in contropiede le ondate di aria fredda, le quali non sono state sfruttate da nessuna perturbazione degna di rilievo.

Anche Febbraio avrebbe potuto potenzialmente regalare emozioni nevose, ma l'ingombrante presenza dell'Anticiclone delle Azzorre ha mantenuto il freddo confinato sull'Europa orientale, con solo qualche locale ed effimero sbuffo diretto in Val Padana.

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