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Reportage nevicate

La goccia fredda sfiora Pavia ed interessa i settori più occidentali


Nella Domenica di ieri siamo riusciti nell’intento di effettuare un brevissimo nivo-tour su parte della nostra provincia.

Come avrete visto, la goccia fredda discesa sabato dal nord-Atlantico, ha favorito la comparsa di nevicate diffuse fino a quote di pianura su gran parte del Piemonte e delle province occidentali della Lombardia.

Pavia è rimasta ai margini del peggioramento, e dopo alcune piogge mattutine e pomeridiane, sabato sera ha potuto apprezzare una breve ma coreografica nevicata, la quale ha accumulato in breve tempo 1cm.

Dopo le 21.30, tuttavia, le precipitazioni si sono confinate verso ovest, continuando ad interessare la Lomellina centro-occidentale, il vogherese ed il medio-alto Oltrepò: sul nostro capoluogo la spinta di secche correnti orientali ha promosso un leggero rialzo delle temperature, sufficiente a sciogliere il debole velo di neve accumulato.

Nella mattinata di Domenica nuove nevicate si sono spinte fin verso la bassa pianura pavese, con un breve episodio che ha regalato i fiocchi bianchi anche a Pavia attorno alle 9.30.



Così, terminata la breve fioccata mattutina, decidiamo di metterci in viaggio nel primo pomeriggio, al fine di apprezzare le differenze (abissali) di questo peggioramento nevoso: partiamo da Corso cairoli, in Pavia, con questo scenario non propriamente bianco:

Pavia, alle 15 di Domenica 29 Gennaio 2012


Poco dopo, imboccata l’A7, iniziamo ad intravedere un sottile strato nevoso poco prima di Gropello Cairoli: in un attimo, il cielo diventa molto più chiaro, ed il paesaggio circostante nettamente più interessante.

Appena prima di Gropello Cairoli


Arrivati a Gropello, inizia a nevicare moderatamente, con forti raffiche da NORD: ecco una breve ripresa da una piazzola di sosta sull’Autostrada:

Autostrada A7 all'altezza di Gropello


Proseguendo la marcia verso SW, la nevicata inizia a farsi sempre più consistente: ecco l’autogrill di Castelnuovo Scrivia attorno alle 15:

L'autogrill di Castelnuovo Scrivia


Oltre al puro divertimento di bambini e famiglie, alle prese con battaglie a palle di neve, l’emozione si rivolge all’intensità della precipitazione nevosa, divenuta quasi orizzontale a causa delle intense raffiche da NORD presenti in zona.

In poco più di mezz’ora di macchina, la situazione si era completamente ribaltata: dal nulla di Pavia eravamo passati al manto nevoso ed alla mini-bufera di Castelnuovo Scrivia.

Proseguiamo ancora un po’, ed entriamo nel tortonese: anche qui medesima situazione, con neve orizzontale:

Tortona (AL)


Entriamo nel centro di Tortona: la neve al suolo è bagnatissima, segno di una precipitazione con temperatura positiva:

Il centro di Tortona

 

Il parco di Tortona, poco lontano dalla stazione ferroviaria


Da Tortona ci dirigiamo in direzione di Voghera: la nevicata si indebolisce a vista d’occhio, mentre il manto nevoso al suolo sembra inferiore solo di qualche centimetro.

Nel moto verso il vogherese, ci capita davanti una macchina targata “Alessandria”, con tutto il suo significativo ammasso di neve sopra il tetto:

Una macchina targata AL...rappresentativa!


Da Voghera passiamo a Rivanazzano, inoltrandoci sulla Statale 461: anche qui la neve al suolo è fradicia, stimabile attorno ai 6-7cm, ma ancora la precipitazione insiste a fiocchi medio-piccoli:

Rivanazzano


Arriviamo a Godiasco: le colline adiacenti sono ben innevate, ma le piante hanno quasi tutte perso il loro carico di neve, sia a causa della qualità molto bagnata, sia a causa delle forti raffiche di vento che ancora insistono su questa parte d’Oltrepò:

Godiasco


Passiamo Ponte Nizza, Molino del Conte, e verso Bagnaria scattiamo una velocissima foto al Torrente Staffora, in nessun punto gelato ma comunque addobbato a dovere dalla coltre nevosa:

Il Torrente Staffora presso Bagnaria


Procediamo ed arriviamo a Varzi: anche qui, con un certo stupore, notiamo la presenza di neve piuttosto bagnata: le strade sono completamente sgombere dalla neve per merito di un massiccio lavoro preventivo di spargimento sale. Al suolo ci sono poco più di 10cm.

Varzi

 

Ancora Varzi


A differenza di tutti gli altri paesi finora incontrati, qui non veniamo spazzati dalle raffiche di vento: la nevicata procede debole/moderata, ma pienamente verticale.

Saliamo ancora, superiamo Gerbidi Superiore, ed arriviamo all’ingresso di Menconico: qui la nevicata torna ad intensificarsi notevolmente con una temperatura passata ampiamente in negativo: le strade capitolano velocemente sotto la spinta dei rovesci di neve, ed il panorama che ci viene offerto è questo:

Menconico: neve in netta intensificazione!


Col buio e la visibilità gradualmente divenuta pessima grazie all'insorgere dei rovesci di neve, decidiamo di tornare indietro verso la nostra Pavia. Nella marcia di ritorno, la neve tende ad assottigliarsi sempre più, e le ultime chiazze significative si stagliano all’altezza della grande rotonda di Bressana Bottarone. Da lì in su, il nulla.

Che dire, ancora una volta abbiamo scoperto tutta una serie di microclimi estremamente particolari: la nota di rilievo di questo nivo-tour è la differenza abissale tra Pavia e Castelnuovo Scrivia, appena 28.2km in linea d’aria.

Notevole dunque la capacità della goccia fredda di aver limitato la sua influenza poco ad ovest della città: sarebbero bastati 30km verso levante, ed anche Pavia…

Alla prossima!