Reportage Nevicate 2010
Nel 2010 noi pavesi abbiamo potuto godere di numerose nevicate, alcune delle quali davvero significative: è il caso del 9-11 Marzo, quando siamo stati avvolti da 33.5cm di coltre bianca!
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5.0cm totali in una nevicata sottozero
Dopo i 3.5cm del 1° Dicembre, la neve torna a cadere sulla nostra città Domenica 5: già nel pomeriggio i fiocchi tendono a scendere debolmente, e durante la partita Pavia-Sudtirol nevica ad intermittenza con -0.6°C. Verso le 17.30 la nevicata inizia a prendere vigore, e nella sera nevica moderatamente sull'intera provincia. Alla mezzanotte i centrimetri accumulati sono 4.0, ma a questi c'è da aggiungerne ancora uno, caduto tra le 0.00 e le 4.00 di Lunedì 6 Dicembre.
Ecco alcuni scatti ad opera di Roberto Lo Savio durante la sera di Domenica 6, in via Aselli:
Queste le foto del Lunedì mattina dopo: i pochi centimetri sono ancora pressoché intatti:
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Prima nevicata dell'Inverno 2010/2011: 3.0cm il 26 Novembre
Dopo numerose giornate grigie e piovose, la nostra provincia riceve i primi fiocchi della nuova stagione invernale. La notte del 26 Novembre la città registra piogge sparse, con una temperatura a 3.1°C. La neve cade fitta sulla vetta del Penice ed in gran parte dell'Oltrepò oltre i 600m.
Nel cuore della notte l'insistenza delle precipitazioni trasporta verso il suolo un maggior contributo d'aria fredda, ed alle 6.30 del mattino Pavia si risveglia sotto una moderata nevicata. La temperatura raggiunge la minima di 0.3°C. Nevica molto bene per tutta la mattina, con intensità forte e fiocchi di grandi dimensioni tra le 10.30 e le 12. Poco dopo mezzogiorno le precipitazioni si esauriscono, ed al suolo rimangono 3.0cm, i primi della nuova stagione invernale.
Ecco 3 scatti ripresi da Roberto Lo Savio alle ore 11, vicino al Dipartimento di Fisica, in via Bassi:
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La più grande nevicata di Marzo: 33.5cm a Pavia!
Una delle nevicate più tardive della storia meteorologica di Pavia, sicuramente la 1° del nuovo millennio.
Dopo 11 episodi nevosi tra Dicembre, Gennaio e Febbraio, la circolazione ha voluto offrire spunti invernali anche nel mese di Marzo.
In seguito ad un avvio piuttosto primaverile, che ha portato la colonnina di mercurio a raggiungere i 17.4°C il giorno 2, gelide correnti nord-orientali hanno iniziato a scivolare lungo il bordo orientale dell’Anticiclone delle Azzorre, disteso lungo i meridiani sulle isole Britanniche.
Dopo un brevissimo sfiocchettamento nella mattinata di Domenica 7, un più incisivo nocciolo gelido è riuscito a subentrare sul nord Italia da NE, portando una massa d’aria veramente gelida per il periodo, con valori attorno ai -10°/-12°C ad 850hPa.
Martedì pomeriggio, la formazione di un vortice ciclonico sull’Italia centrale ha convogliato aria molto umida meridionale, la quale ha raggiunto il nord Italia facendo il suo ingresso da SE.
Ciò ha favorito la caduta di estese nevicate, che hanno interessato Toscana, Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte.
A Pavia ha iniziato a fioccare a carattere intermittente già attorno alle 13, ma i veri nuclei precipitativi hanno fatto il loro ingresso tra le 16 e le 17.
Ecco le prime tre foto scattate durante la tarda serata di Martedì 9 Marzo: l'accumulo al suolo registrava già 12.0cm.
Ripulita la tavoletta alla mezzanotte, la nevicata ha intensificato velocemente, e tra l’1 e le 4 ha nevicato intensamente sopra la città. Alle 8 del mattino la misurazione è stata di altri 19.0cm, che sommati ai precedenti 12 hanno incrementato l’accumulo fino ai 31.0cm!
Con il passare delle ore la temperatura è aumenta al suolo, mentre in quota ha resistito uno strato decisamente freddo: tra le 11 e le 18 la neve non è più riuscita ad accumulare, ed il manto è andato compattandosi attorno ai 22-25cm.
Mentre ciò accadeva, il nostro Vito ci ha segnalato la presenza di una colonia di pappagalli, che da qualche settimana ha scelto il centro di Pavia come suo habitat. Eccoli ripresi in due foto, mentre sono posati sui rami innevati degli alberi di viale Resistenza:
Ecco invece come si è presentata la situazione a Cascina Pelizza nelle ore pomeridiane, poi in Municipio ed infine lungo le rive del Ticino, tra le 17.30 e le 20 di Mercoledì 10:
Nella notte tra Mercoledì 10 e Giovedì 11, sono caduti altri 2.5cm; merito di moderati rovesci, in transito da EST verso OVEST.
Alla fine dell'evento, la nostra città ha registrato 33.5cm totali. Un fatto davvero straordinario per la normale climatologia di Marzo, caratterizzata al più da brevissime spruzzate di neve di poco conto.
Ecco i dati riportati da alcune delle nostre stazioni del Centro Meteorologico Lombardo:
14.0cm a Mortara.
21.0cm a Vidigulfo.
26.0cm a Pieve del Cairo.
28.0cm a Tromello.
30.0cm a Borgo Priolo.
30.0cm a Mezzana Corti.
35.5cm a Cava Manara.
.. e quelli segnalati dagli attenti lettori di Paviameteo:
30.0cm a Belgioioso (un grazie a Nicoletta).
30.0cm ad Albuzzano (grazie a Mattia).
31.0cm a San Genesio (grazie a Paolo).
34.0cm a Marcignago (grazie a Pierfrancesco).
40.0cm a Varzi (grazie a Lorenzo).
42.0cm a Ferrera Erbognone (grazie a Tiziana).
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Pavia 1.0cm, Voghera 12.0cm, Varzi 22.0cm
La seconda nevicata stagionale dell'Inverno 2010/2011 ha presentato caratteristiche particolari: innanzitutto, a livello provinciale, ha interessato tutto l'Oltrepò, le pianure del vogherese ed il basso pavese. Pavia è stata interessata in modo molto blando, con l'unico centimetro accumulato in mattinata. Tra Zeccone, Vidigulfo, Magherno e Corteolona ha fatto una brevissima comparsa, mentre a Vigevano è risultata solo mista a pioggia per poche ore.
NIVOTOUR:
Nel primo pomeriggio ci mettiamo in macchina, ed effettuiamo un breve nivotour: partiti da Pavia con al suolo 1.0cm già in fase di fusione, arriviamo a Cava Manara, ove lo spessore è leggermente più alto. ma comunque tra 1 e 2 centimetri.
La discriminante è rappresentata dal Ponte di Bressana: poco prima di inoltrarvici, infatti, la pioggia della città si sta trasformando in neve, ed al suolo compare già un velo più spesso di neve bagnata.
Superato il Ponte, il panorama a Bressana Bottarone è il seguente:
Superata Bressana, ci indirizziamo verso Castelletto di Branduzzo: mano a mano che si procede verso sud, l'accumulo al suolo continua ad incrementare:
Le campagne tra Castelletto di Branduzzo e Lungavilla sono ricoperte da circa 5-7cm di neve:
Il manto continua a crescere gradualmente tra Lungavilla e Codevilla:
Superata Codevilla, in direzione di Retorbido, la neve inizia a permanere anche sui rami più sottili:
Passato Retorbido, giungiamo a Rivanazzano, ove il manto (ad occhio) supera i 10cm:
Arriamo a Salice Terme: sempre più neve al suolo..
Montealfeo..
Raggiungiamo Godiasco: neve molto bagnata, ma accumulo comunque superiore ai 10cm:
Si procede verso Ponte Nizza:
..ed arriviamo a Bagnaria: il colpo d'occhio nevoso si fa ancor più intenso..
..mentre proseguiamo verso Varzi, l'accumulo prende sempre maggior forma, e le nostre colline danno spettacolo:
Arriviamo a Varzi:
..come potete osservare dalla carrellata di foto qui sotto, la situazione è ben diversa: vi sono circa 20cm al suolo, già compattati:
Passeggiamo in un lungo e in largo in mezzo alla coltre nevosa: la debole nevicata ancora in atto in paese tende a cessare, mentre si accendono le luci dei lampioni..
Entriamo in un bar a riscaldarci ed a bere una cioccolata: l'atmosfera è davvero invernale, con neve al suolo ed una temperatura decisamente sottozero.
Ci balza l'idea di una toccata e fuga verso l'alto Oltrepò, obiettivo vetta del Penice, ma i nostri impegni ci richiamano al dovere. Così verso sera torniamo in macchina, in direzione Pavia.
Conclusioni:
La nostra provincia è davvero particolare: è bastato spostarsi di pochi chilometri per trovare condizioni meteorologiche assai differenti.
Tra Sabato e Domenica notte abbiamo assistito ad una grande variabilità in termini di precipitazioni: pioggia mista a neve a Zeccone, neve a Cava Manara, nevone a Bressana Bottarone e Bastida Pancarana.
In quest'occasione la città di Pavia ha subito una compromissione del profilo termigrometrico verticale, probabilmente rovinato dall'afflusso umido di Sabato 27, il quale ha favorito fioccate pomeridiane.
Procedendo verso sud, invece, la colonna d'aria ha retto meglio, e a partire dal ponte di Bressana ha favorito la caduta dei fiocchi fino al suolo.
Per essere ancora a Novembre, è stato un evento degno di nota: è bastato un afflusso d'aria artica marittima (per intenderci quella proveniente dalla Groenlandia e dallo Spitzberg), per creare le condizioni per nevicate fino a quote prossime la pianura.
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In poche ore accumulati 14.0cm!
Dopo molte, effimere nevicate da 1 o 2 cm, Febbraio si apre con una robusta nevicata, provocata dall'ingresso di una intensa perturbazione atlantica, che ha sfruttato a dovere una colonna d'aria al limite. Ecco qui alcuni scatti ad opera di Nicolò Abrardi in via Flarer e rotonda del Policlinico alle ore 17.30 circa:
Tra le 18 e le 21 la nevicata continua ad interessare la nostra provincia in modo copioso, con fiocchi di medio-grandi dimensioni e piuttosto fitti: ecco gli scatti di Alessandro Mariani a San Martino Siccomario:
Verso le 21 le precipitazioni tendono ad indebolirsi, ma a tratti insiste ancora qualche rovescio: ecco le foto di Francesco Bruni:
Alle 22 circa si conclude la nevicata un po' su tutta la provincia; al suo seguito piove debolmente per 2 ore. A fine giornata si accumulano 14.0cm per un totale di 30.2mm.