Le analisi mensili per Pavia

Per entrare maggiormente nello specifico, in questa categoria potrete trovare le analisi formulate su scala mensile: anche in questo caso si parte dal mese più recente e ci si può inoltrare fino al Gennaio 2008. Per ulteriori curiosità ed informazioni, vi rimando alla sezione "contatti".
Buona lettura!

Ancora un Gennaio caldo, ma non come l'anno scorso

Ancora un mese di Gennaio caldo, ma non come l'anno scorso..

TEMPERATURE

Come per il 2007, tracciamo il grafico delle anomalie termiche anche per questo 2008.

Come si suol dire, anno nuovo vita vecchia; anche il 2008 parte con il segno "rosso", con una media mensile di Gennaio sopra la media di oltre due gradi e mezzo:

Merito dell'insistenza delle correnti atlantiche, che dopo aver regalato la nevicata di inizio mese hanno favorito un costante rialzo termico.

PIOGGE:

Gennaio 2008 entra nella Top10 dei mesi invernali più piovosi in assoluto: dopo la splendida nevicata del 3 e del 4 (che ha comunque deluso le aspettative), non sono mancate ulteriori piogge e rovesci sparsi. L'accumulo finale di oltre 130.0mm parla da sè, in un mese che non dovrebbe superare i 52mm di media.


VENTI:

Strapotere assoluto del SW:

Stravince il SW

 

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25 minime sottozero, 6 giornate di ghiaccio, mezzo metro di neve. E' il Gennaio 2009!

Il primo mese del 2009 resterà negli annali della meteorologia per tutto ciò che ha potuto regalarci.

LE TEMPERATURE

Il mese inizia con valori abbondantemente sottozero: nei primi 10 giorni si registrano 5 giornate di ghiaccio, con nebbie, galaverna e neve al suolo.

Il giorno 10 è il più freddo: la massima non supera i -3.2°C, mentre la minima raggiunge i -10.8°C grazie all’effetto albedo.

Anche nei giorni successivi si raggiungono i -10°C, mentre le massime tornano a salire soprazero:.

La 3° decade ci fa uscire dal periodo di grande gelo, ed il giorno 29 la colonnina di mercurio tocca gli 8.4°C, valore che sarà il massimo mensile.

Complessivamente, Gennaio chiude a -1.9°C dalla media calcolata dal 1961: per risalire ad un Gennaio tanto freddo, bisogna tornare a 22 anni fa: nel 1987, il mese chiuse con la stessa identica media.

Gli ultimi mesi di Gennaio dal 1961 ad oggi: il 2009 è stato ben sottomedia, ed ha raggiunto il 1987

Fa specie parlare di un mese così ben sottomedia nel cuore dell’Inverno, stagione che, negli ultimi 15 anni, ha risentito maggiormente degli effetti del riscaldamento globale.

In ogni caso, il nuovo anno si apre all’insegna del colore “blu” (vedi Analisi Grafica del 2009).

LE PIOGGE

Nonostante le temperature sottomedia, Gennaio 2009 riesce a chiudere con precipitazioni sopramedia.

Frutto della potenza dell’Atlantico, che ha favorito la comparsa di nevicate e piogge diffuse. Nella prima decade è la neve la protagonista, che accumula un equivalente in pioggia superiore ai 40mm.

Dal 9 al 14 breve pausa, e poi ecco tornare le piogge, per lo più deboli ma ben distribuite nei giorni.

Nella terza decade piove con costanza tra il 21 ed il 26, mentre i giorni della Merla sono caratterizzati da nebbie ed inversioni termiche.

Gennaio 2009 supera la media mensile calcolata dal 1812 ad oggi

LE NEVICATE

Il buongiorno si vede dal mattino, anzi, dalla notte. Nella notte di Capodanno, infatti, la neve torna ad imbiancare la città, per un totale di 4.0cm.

Nella sera di lunedì 5, inizia a nevicare in modo vivace a causa dell’ingresso di una buona perturbazione atlantica.

Il giorno della Befana trascorre con nevicate al mattino, cielo coperto al pomeriggio, e di nuovo neve, molta neve nella sera.

Il 7 è un delirio nevoso: tutta la provincia rimane assoggettata da una splendida nevicata, che raggiunge il culmine verso le 19, quando cede lentamente alla pioggia.

In totale si raggiungono i 49.0cm.

Nella notte tra il 7 e l’8 cade ancora mezzo centimetro, che verrà poi spazzato dagli 8.0mm di pioggia del giorno seguente.

Accumulo totale di neve: mezzo metro! Con esso l’accumulo medio della stagione 2008/2009 conquista temporaneamente la 2° piazza dopo il fantastico 2005/2006:

La neve a Pavia nelle ultime stagioni invernali

I VENTI:

Classica ventilazione invernale in città, con direzione predominante da SW: molto bene anche i fratelli SSW (2°), WSW (3°) ed W (4°). Meno bene del previsto è andato l’ENE, che raccoglie la quinta piazza assieme al S.

Fanalino di coda, neanche a dirlo, il solito SE:

Gennaio '09: vince il SW, ultimo il SE.

RADIAZIONE SOLARE:

Totale mensile che sfiora i 2000KW/m2. Buon periodo di irradiazione tra il 9 ed il 15; poi alcuni picchi registrati il 22 ed il 29 in corrispondenza di cieli sereni e tassi diurni d’umidità relativa piuttosto bassi.

Radiazione solare giornaliera a Pavia

EVAPOTRASPIRAZIONE ED UMIDITA’:

L’evapotraspirato mensile di Pavia supera di poco i 10mm; a fronte di un mese assai ricco di precipitazioni, circa 1/9 delle precipitazioni è passato allo stato gassoso nella miscela d’aria:

Evapotraspirazione a Pavia nel Gennaio 2009

Molte precipitazioni, e quindi umidità relativa alle stelle: in più occasioni abbiamo toccato punte del 100%, mentre la più bassa percentuale non è scesa oltre il 56% il giorno 22 (picco massimo di radiazione solare):

L'andamento dell'umidità relativa a Pavia nel corso di Gennaio 2009

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Gennaio '11 con poche piogge e clima non freddo

Temperature:

Il primo mese del 2011 a Pavia termina con uno scarto termico positivo: a fronte degli 1.66°C medi della serie storica [1971-2000], questo mese chiude i battenti con un gap di +0.67°C.

La prima decade trascorre senza grosse emozioni, con soli due episodi di nebbia il giorno 2 ed il 5: essa è stata discriminante dal punto di vista termico, poiché le aree maggiormente colpite dalle riduzioni di visibilità hanno potuto godere di temperature assai più basse.

La seconda decade è la più calda dell’intero mese: il giorno 11 la massima raggiunge i 9.1°C, mentre in seguito le condizioni anticicloniche portano una lenta ma graduale diminuzione termica, con le minime che tornano sottozero il giorno 17.

Da qui si apre una serie consecutiva di 10 minime sottozero, i cui valori tendono ulteriormente a raffreddarsi durante la terza decade: le massime rimangono invece attorno ai 5°/7°C, a parte i 2.4°C del 25 regalati dalla resistenza degli strati nebbiosi.

Negli ultimi giorni le minime tornano soprazero, con scarsa escursione termica per via della copertura nuvolosa.

Nel complesso, il Gennaio di Pavia ha chiuso con una media di 2.3°C: essa è stata superiore di 2 decimi alle medie delle vicine Zeccone e Cava Manara, mentre è risultata assai inferiore all’area di Corteolona, la quale ha chiuso con una media superiore di circa mezzo grado. Vigevano ha avuto un campo termico identico a quello di Pavia, mentre la restante parte della Lomellina ha registrato valori medi inferiori di circa mezzo grado rispetto al capolouogo ducale.

Aiutandoci con la terminologia dei percentili, il Gennaio 2011 pavese si piazza in posizione 73°ma: reputando in media i valori compresi tra 25 < x < 75, emerge che si può considerare questo mese all’interno delle medie, seppur vicino ad un estremo superiore.

L'andamento termico del mese di Gennaio 2011 a Pavia


Piogge:

Dopo 4 mesi consecutivi con precipitazioni molto abbondanti, Gennaio tira il freno a mano e registra una pluviometria inferiore alla norma del 40.8%.

La prima decade trascorre con qualche precipitazione, specie nella seconda metà: il giorno 10 una buona piovuta accumula oltre 10mm, con le gocce che cadono anche sulle vette più elevate dell’Oltrepò.

La seconda decade ha gli estremi piovosi ed il mezzo decisamente secco: l’11 ed il 20 cade qualche millimetro, mentre nei giorni all’interno sono le nebbie a prevalere, con i conseguenti accumuli da 0.2mm.

La terza decade è secca, ma viene salvata dai giorni finali, durante i quali una perturbazione giunta in zona Cesarini arreca nubi diffuse e precipitazioni sparse, per lo più a carattere nevoso fino a quote prossime la pianura.

L'andamento pluviometrico del mese di Gennaio 2011 a Pavia

Sottomedia in relazione alla serie 1971-2000, il Gennaio 2011 è sottomedia anche prendendo in considerazione la serie a più ampia scala [1812-2010]: in questo contesto si piazza al 36°mo percentile, valore non fortemente anomalo ma comunque ben sotto la mediana.


Nevicate:

Con un colpo di coda finale, Gennaio ’11 riesce ad accumulare qualche cm di neve. Gran parte del mese, infatti, è trascorsa sotto condizioni pienamente anticicloniche, con le nebbie che hanno fatto davvero da protagoniste.

Il giorno 20 abbiamo avuto una buona occasione per vedere i fiocchi, ma il ritardo delle precipitazioni rispetto alla tabella di marcia ha compromesso la colonna termoigrometrica, con l’afflusso di aria calda che ha permesso alla neve di cadere solo sopra i 1100m.

Tra il 29 ed il 30, invece, una perturbazione mediterranea ha convogliato aria umida meridionale sopra uno strato di aria artica continentale, clamorosamente subentrata in Val Padana tra il 25 ed il 28. Il mix delle due diverse tipologie di masse d’aria ha promosso la caduta di nevicate fino a quote di pianura, con Pavia che ha accumulato 4.0cm di neve molto bagnata.

Si è trattato dell’unico episodio nevoso mensile.


Venti:

Netta prevalenza del SW, che conquista oltre il 17% della frequenza mensile: in seconda posizione l’ENE, con poco più dell’11%, seguito dal NE, fermo al 10.5%.

Fanalino di coda il SE, con appena lo 0.48%.

La rosa dei venti del mese di Gennaio 2011 a Pavia




<DICEMBRE 2010<                                                                      >FEBBRAIO 2011>

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Un Gennaio con freddo moderato e tante occasioni da neve

Ecco online l'analisi del mese di Gennaio '10: potenzialmente esplosivo, ha mantenuto una certa linearità, con temperature un po' sottomedia e precipitazioni nella norma. Spettacolare e assai rara la "settimana sottozero".

LE TEMPERATURE:

Il Gennaio 2010 pavese chiude con un campo termico di 0.8°C inferiore alla media prevista dalla serie 1971-2000.

La prima decade è la più calda del mese, con una temperatura massima che raggiunge gli 8.4°C il giorno 2 sotto la spinta delle correnti di Foehn. La mattina seguente si scende a -2.9°C, con un’estesa gelata.

Il giorno 4, un blando ma efficace scorrimento d’aria mite da SW favorisce il ritorno della neve, che cade con una temperatura costantemente negativa.

Nei giorni successivi il freddo si mantiene su tutta la provincia, con un’ultima salita fino ai 5.8°C il giorno 10.

La seconda decade è più fredda di oltre 1°C medio: le minime vanno sottozero 6 volte su 10, e dal giorno 19 la colonnina di mercurio non riesce ad andare in positivo: -1.3°C la massima del giorno 19, -0.8°C quella del giorno 20. La serie di ore consecutive sottozero viene accompagnata da un’intensa galaverna.

La terza decade è la più fredda del mese: nei giorni 21, 22 e 23 prosegue la fase con temperature sottozero: iniziata alle 2.00 di notte del 18 Gennaio, essa perdura fino alle 13.00 del giorno 24, per un totale complessivo di ben 155 ore consecutive di ghiaccio! Ecco una zoommata della situazione termica di quella settimana, direttamente estrapolata dal nostro software:

La "settimana sottozero" del Gennaio 2010

Si tratta della seconda, cruda fase invernale, successiva a quella del 18-22 Dicembre 2009, quando le ore consecutive sottozero si fermarono a quota 136.

Sul finire del mese registriamo un effimero rialzo termico, con massime che tornano soprazero, con punte di 5°C tra il 27 ed il 28.

Gennaio chiude allora con una media integrale pari a 0.62°C, mentre la semisomma raggiunge gli 0.84°C. Ecco il grafico riassuntivo delle temperature massime e minime:

L'andamento termico del mese di Gennaio 2010 a Pavia

Considerando il nuovo millennio, Gennaio 2010 è il 3° più freddo, dietro solo a quello dell’anno scorso (decisamente sottomedia) e del 2006, quando registrammo una media termica più bassa di appena 7 centesimi di grado.

Facendo riferimento alla media ’71-00, il nostro mese del 2010 risulta essere stato più freddo di 8 decimi, per cui lievemente sotto la norma.

Esaminando anche la nostra serie storica 1861-2010, possiamo aiutarci con la solita terminologia dei percentili: il valore di 0.8°C rappresenta il 46°mo percentile, fatto che dimostra ulteriormente come questo mese, pur rientrando in un regime di normalità climatica, sia trascorso con un campo termico leggermente sotto le aspettative.

LE PIOGGE

Anche in questo ambito il Gennaio 2010 è nella norma.

Dopo un breve piovasco a Capodanno, ed una nevicata da 2.0cm il giorno 4, un’intensa fase di maltempo si presenta il giorno 7: forti acquazzoni accumulano oltre 33mm il giorno 8, con una temperatura attorno allo 0°C. Il giorno successivo, con circa 1.5°C, cadono altri 18.0mm.

Tra l’11 ed il 13 deboli infiltrazioni atlantiche arrecano pioviggini o nevischio, ma sono precipitazioni di scarso rilievo.

Dal 14 e fino a fine mese non torna la pioggia in città: si ripresentano le precipitazioni, ma con il campo termico presente si rientra nell’ambito di quelle in forma solida..

L'andamento pluviometrico del mese di Gennaio 2010 a Pavia

LE NEVICATE:

A parte i 12.5cm caduti in tutto il mese, dei quali parleremo tra un’istante, il Gennaio 2010 sarà ricordato per la clamorosa occasione mancata dei giorni 7 e 8.

A fronte di una minima di -1.5°C registrata alle 8.21 del mattino del 7, la nuvolosità tende ad aumentare nel corso del pomeriggio, fermando la massima a 3.4°C: verso sera, un’attiva perturbazione atlantica subentra da SW, ed inizia ad apportare piogge sparse.

Con l’avvento delle precipitazioni, si sarebbe attesa una trasformazione in neve da lì a poche ore: ciò è realmente avvenuto in alcune aree della provincia, quali quelle confinanti con l’alessandrino, ed ovviamente l’Oltrepò.

In città, invece, l’attivazione di correnti settentrionali mantiene il campo termico attorno ai 2°C per svariate ore, tant’è che, verso le 3 del mattino, la vicina Cava Manara registra neve con 0.3°C e Pavia pioggia con oltre 1°C (per approfondire ecco l’articolo della “toppata previsionale")

Solo verso le 4.30 Pavia riesce a veder fioccare, con 3.0cm accumulati in brevissimo tempo. Poi la giornata dell’ 8 trascorre con un continuo avvicendamento tra piogge e nevicate, con altri 3.0cm accumulati tra le 15.30 e le 17.30.

A fine giornata si registrano dunque 6.0cm a fronte di 33.8mm di pioggia, tra la delusione degli amanti della neve e la gioia di chi non la può vedere.

Il giorno 13 un’altra, debole perturbazione apporta piogge miste a neve, con 1.0cm accumulato.

Nell’ultima decade i fiocchi tornano per 2 volte: la mattina del 25, con una spolverata da 0.5cm, e la sera del 29, quando il solito sbuffo umido dal ligure ci regala altri 3.0cm.

Con questo del 2010 sale a 3 la serie dei mesi di Gennaio consecutivi con presenza di neve al suolo: se facciamo un rapido confronto con quelli del nuovo millennio, notiamo come, con il 2006, ci sia stata una tendenza al ritorno delle nevicate in città, a parte il Gennaio del 2007, caratterizzato da temperature oltre le medie di 4°C!

Le nevicate di Gennaio nel nuovo millennio

Gli inverni dei primi anni del ventunesimo secolo, in effetti, ricalcano l’andamento iniziato negli anni novanta, quando era diventato difficile vedere la neve in pianura.

Che qualcosa si sia sbloccato a partire dal 2006, oppure abbiamo registrato una semplice oscillazione?

 

I VENTI:

Il SW si conferma la direzione prevalente del mese di Gennaio, come già accaduto durante il 2009 ed il 2008. In linea generale hanno prevalso le correnti occidentali, come testimoniato dal 15% dell’ WSW: resiste in terza piazza l’ENE, con l’11.0%.

La rosa dei venti del mese di Gennaio 2010 a Pavia


<DICEMBRE 2009<                                                             >FEBBRAIO 2010>

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Quasi 1°C dalla norma e poche precipitazioni

Le temperature:

Il primo mese del 2012 è trascorso con un campo termico solo leggermente superiore alla norma, con uno scarto di +0.89°C dalla media di riferimento [1971-2000].

Andando a dare la solita sbirciata su scala continentale, emerge un quadro termico tutto sommato in media sul Mediterraneo: anomalie positive si riscontrano sull’Europa centro-occidentale e sui Balcani, con i picchi positivi tra Austria e Croazia.

Viceversa, vi è stato più freddo della norma nell’entroterra norvegese e svedese, e poi su Albania, Macedonia, Grecia e Turchia.

Le anomalie termiche di Gennaio 2012 in Europa (NOAA)

 

Tornando a noi, la prima decade non ha mostrato grosse significatività, se non legate ai primi tentativi di scambio meridiano: le temperature sono rimaste sopramedia, con massime oltre i 10°C per ben 4 volte.

La seconda decade ha mostrato una netta tendenza al freddo, generalmente innescata dalle inversioni termiche: tra il 14 ed il 19 le nebbie sono state protagoniste, e come vedremo hanno regalato lo spettacolo della “Neve da nebbia” il giorno 18. A fronte di minime sempre negative, le massime sono riuscite a superare ancora i 10°C per 2 volte.

La terza decade ha presentato una situazione termica intermedia tra la prima (calda) e la seconda (fredda): il giorno 22 la massima ha raggiunto i 13.2°C, mentre sul finire del mese si sono fatte apprezzare le prime avvisaglie del netto cambiamento di circolazione, che porterà poi dritto alla storica ondata di gelo del Febbraio 2012.

L'andamento termico mensile del mese di Gennaio 2012


Come detto, il gap dalla media di riferimento voluta dalla WMO è stato di quasi 1°C: prendendo invece in considerazione la serie storica [1862-2012], la temperatura media di questo Gennaio si colloca al 79°mo percentile, il che lo porta ad essere definito come “mese termicamente sopramedia”, in quanto superiore al 75°mo percentile.

Parlando invece di nuovo millennio, 6 anni hanno presentato un Gennaio più freddo (2000, 2002, 2006, 2009, 2010, 2011), ed altrettanti 6 un Gennaio più mite (2001, 2003, 2004, 2005, 2007, 2008).


Le piogge:

Il Gennaio 2012 è stato piuttosto avaro di precipitazioni, ed ha chiuso con un -39.8% rispetto alle aspettative.

Aprendo la solita parentesi europea, notiamo la netta assenza di grandi precipitazioni sugli stati affacciati sul Mediterraneo: per converso, è stata molto buona la pluviometria in Sicilia e sull’Europa centro-orientale.

Le anomalie pluviometriche del Gennaio 2012 in Europa (NOAA)

 

Tornando a noi, la prima decade è stata quella più piovosa: il giorno 2 le potenzialità dell’Atlantico regalano oltre 20mm, e sul finire della precipitazione riescono a promuovere la discesa dei fiocchi di neve fin verso la pianura. Si è trattato quindi dei primi, veri fiocchi di neve del 2012 per la città di Pavia!

Durante la seconda decade la circolazione rimane invischiata nella trama anticiclonica, ma il giorno 18 si assiste al raro fenomeno della “Nebbia congelante che precipita” oppure “Neve da Nebbia”: analogamente a quanto accade in autunno, quando “Scarnebbia”, ovvero pioviggina con il banco nebbioso, durante la stagione invernale, se la colonna termoigrometrica lo permette (temperature sottozero a tutte le quote), riesce a nevicare debolmente ma in modo fitto in presenza di banchi nebbiosi medio-alti.

Tale evento si è allora verificato in alcuni quartieri di Pavia, compreso quello presso il nostro Osservatorio, ove si accumula addirittura mezzo centimetro.

Nella terza decade la stagione invernale sta per iniziare a fare la voce grossa, e dopo un episodio di pioggia il giorno 28, i bianchi fiocchi prendono il posto delle trasparenti gocce d’acqua..

L'andamento pluviometrico di Pavia nel Gennaio 2012

 

Complessivamente, non cadono nemmeno 35mm in tutti e 31 i giorni: tale valore va ad occupare il 39°mo percentile, il che lo va a definire un “mese pluviometricamente in media” in quanto superiore al 25°mo percentile, ma pur sempre “sottomedia” in quanto inferiore alla mediana (50°mo percentile).


Le nevicate:

Dopo i fiocchi del 2 Gennaio, e la “Neve da Nebbia” del 18, la neve vera arriva sul finire del mese, con ben 3 episodi nevosi distinti: il primo il giorno 28, quando riesce ad accumulare 1cm.

Poi il 29, con neve bagnata che non riesce ad attecchire al suolo, ed infine il 31, quando inizia una nevicata sottozero che alla mezzanotte accumula 2.0cm. Ciò costituirà la base della nevicata d’inizio Febbraio, che come vedremo porterà Pavia ad essere ammantata da 17.0cm.

Statisticamente, prosegue la serie consecutiva di mesi di Gennaio con almeno 1 nevicata a Pavia: solo nel 2007 ci fu un solo episodio di pioggia mista a neve il giorno 19, mentre negli anni successivi la neve ha sempre fatto la sua comparsa in pianura.


I Venti:

L’anno nuovo inizia com’era finito quello vecchio: a dominare la scena pavese è stato, ancora una volta, il vento da SW, il quale ha conquistato il 19.2% delle frequenze: seconda piazza per il collega WSW (9.9%), e terza per il NE (9.2%).

Fanalini di coda i soliti vettori sud-orientali ESE, SE e SSE.

La rosa dei venti nel Gennaio 2012 a Pavia

 

<DICEMBRE 2011<

>FEBBRAIO 2012>
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