Le analisi mensili per Pavia

Per entrare maggiormente nello specifico, in questa categoria potrete trovare le analisi formulate su scala mensile: anche in questo caso si parte dal mese più recente e ci si può inoltrare fino al Gennaio 2008. Per ulteriori curiosità ed informazioni, vi rimando alla sezione "contatti".
Buona lettura!

Anche Febbraio chiude con temperature elevate

Campo termico sopramedia di 2 gradi e pochi fenomeni

 TERMOMETRI

Febbraio imita Gennaio, e chiude con una media termica di +2°C superiori alla norma. Il giorno 7 si raggiunge la temperatura massima assoluta del mese, con ben 15.3°C.

Dal 9 al 25 l’alta pressione prende in mano le redini della circolazione, ed apporta tempo stabile, con marcata escursione termica. Si scende sotto lo zero per pochi decimi di grado, fatta eccezione per la mattinata del 18, quando la colonnina di mercurio raggiunge i -3.7°C.

Durante gli ultimi giorni si presenta un moderato flusso zonale, capace di apportare nuvolosità sparsa e temperature minime addirittura sugli 8°C.

 

Anche Febbraio Vola in Rosso

 PLUVIOMETRI

Febbraio è tradizionalmente il mese meno piovoso dell’anno per la nostra provincia, e nel complesso questa tradizione è stata rispettata.

Durante i primi 5 giorni, il flusso Atlantico favorisce numerosi episodi di pioggia su tutto il nostro territorio, accumulando all’incirca 31mm.

Poi, il nulla, se non qualche scatto di 0.2mm del pluviometro per segnalare la presenza di brina.

In tal modo Febbraio chiude i battenti con una quantità di piogge (e di neve) inferiore alla norma, all’incirca del 35%.

 

Mese poco piovoso


VENTI:

Dopo la supremazia del SW a Gennaio, l'ENE si riscatta in questo mese.

Pronto riscatto dell'ENE

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15.0cm di neve, piogge e Foehn. Febbraio dinamico!

Vediamo com'è trascorso il 2° mese di questo 2009

LE TEMPERATURE

I primi 3 giorni del mese trascorrono all’insegna del clima pienamente invernale, con valori sempre attorno allo 0°C.

Dal 4 al 10 l’Atlantico favorisce un notevole rialzo termico, con massime che tornano a superare i 10°C.

Dal giorno 11 inizia la lunga fase stabile, soleggiata e secca: il Foehn contribuisce a mantenere le massime su valori gradevoli, mentre nelle ore più fredde la colonnina di mercurio torna sottozero.

Il mese termina con temperature primaverili ed ovunque sopra i 15°C.

La media finale del mese conclude a +0.48°C dalla norma, un valore tutto sommato accettabile, specie considerando gli ultimi Febbraio, conclusisi sempre ben sopra media.

Febbraio 2009 sopramedia di quasi mezzo grado

 

LE PIOGGE

Si decide tutto nella prima decade: dopo la neve dei primi 2 giorni, il flusso Atlantico ci regala molte piogge tra il 3 e il 7. Poi, a parte una breve pioviggine notturna il 10, Febbraio prosegue all’insegno del clima secco, caratterizzato da scambi meridiani che regalano venti di Foehn al nord e nevicate sui versanti adriatici del centro-sud.

In totale si accumulano 86.0mm, valore che supera la media pluviometrica mensile del 37%.

 

Piogge mensili tutte raggruppate nei primi 10 giorni

 

I VENTI

Domina la disposizione dai quadranti sud-occidentali: con il 17.1% vince il solito SW, mentre il SSW registra un buon 12.4%. Bene anche l’W pieno, con il 9.0%.

Torna in seconda posizione l’ENE, che abbandona la 5° piazza registrata nel mese di Gennaio.

Guadagna qualche decimo anche il SE, a cui non basta l’1.1% per togliersi dall’ultima posizione (in Gennaio 0.5%).

 

Vince il SW, ma torna in 2° posizione l'ENE!

 

LA RADIAZIONE SOLARE

Dopo i primi 10 giorni instabili, la radiazione solare ha registrato valori piuttosto elevati, spesso superiori ai 200KW/m2 dal 13 in avanti. Merito del tempo stabile, assolato e secco. Solo il 24 Febbraio, un po’ di nebbia ha diminuito la radiazione, che si è comunque attestata su valori superiori ai 100KW/m2.

 

Dal 13 Febbraio valori spesso sopra i 200KW su metro quadro

 

L' EVAPOTRASPIRAZIONE

Con la stabilità ed i 4 giorni di Foehn, i millimetri evapotraspirati sono stati quasi il triplo rispetto a quelli di Gennaio: a fronte di 86.0mm caduti, ben 41.6mm sono passati nell’aria.

 

Più di 40mm evapotrapirati in città nel mese di Febbraio

 

L' UMIDITA’

Prima decade molto umida a causa delle nevicate e delle piogge: poi gli affondi Scandinavi hanno favorito l’ingresso di secche correnti settentrionali, che hanno abbassato l’UR sotto il 40%, specie tra l’11 ed il 15.

Nell’ultima decade graduale risalita, con apice raggiunto il 24 Febbraio a causa della nebbia, come testimoniato anche dal grafico della radiazione solare.

 

Fase favonica dall'11 al 15

 

Per le statistiche riassuntive annuali, vi rimando alla sezione "Analisi grafica del 2009" .

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Febbraio '11: temperature sopramedia, piogge ok ma nessuna nevicata


Temperature:

Febbraio 2011 chiude i battenti con uno scarto termico positivo di +1.4°C.

La prima decade trascorre sotto condizioni pienamente anticicloniche (molto ben evidenziabili dalle escursioni termiche riprese dal grafico qui sotto), le quali regalano 10 minime su 10 sottozero, con un picco negativo che si registra il giorno 4, con -3.2°C in città. Le massime, attorno al grado durante i primi 3 giorni a causa di nebbie persistenti, spiccano il volo tra il 4 ed il 12, con valori più dal sapore primaverile che invernale: dal 5 all’8 vengono sempre superati i 15°C.

La seconda decade è caratterizzata da un breve ma intenso evento atlantico, il quale, con il suo carico di nubi, interrompe la serie di minime sottozero il giorno 12, e mantiene le massime attorno ai 9°/10°C, con un ultimo picco a 14.4°C il 19.

La terza decade è la più fredda: spifferi di aria artica-continentale, ben presente su tutta l’Europa centro-orientale per mano dell’Anticiclone Russo-Siberiano, spingono la colonnina di mercurio verso il basso: per 4 mattine tornano le gelate anche in città, mentre le massime stazionano 7 volte su 8 sotto i 10°C.

L'andamento termico del mese di Febbraio 2011 a Pavia

Nel complesso, analizzando la serie di riferimento [1971-2000], il mese si chiude con una media superiore alla norma di quasi un grado e mezzo.

Facendo invece attinenza alla serie storica [1862-2011], ed aiutandoci con la terminologia dei percentili, si evince che Febbraio 2011 si colloca all’82°mo percentile, il che lo definisce un mese “piuttosto caldo”, non lontanissimo dall’”estremamente caldo”.

Rispetto a Gennaio 2011, dunque, abbiamo subito una sterzata verso l’alto: con questa conclusione i mesi sopramedia del 2011 si portano sul 2-0 su quelli sottomedia termica.

 

Piogge:

Dopo la battuta d’arresto di Gennaio 2011, assai poco piovoso, Febbraio ’11 torna a fare i conti con gli assalti atlantici, concentrati in pochi ma fruttuosi episodi.

Prima di parlare delle piogge, è bene sottolineare il ritorno delle nebbie, le quali hanno interessato la nostra città per ben 11 mattine, risultando persistenti durante i primi 3 giorni del mese.

Sul fronte precipitazioni, la prima decade trascorre completamente all’asciutto, a parte qualche scatto del pluviometro per brina e rugiada legate alle nebbie.

La seconda decade vede l’ingresso di una moderata perturbazione atlantica, la quale arreca un sensibile peggioramento, con piogge diffuse tra il 15 ed il 16: poi locali pioviggini, ed una debole piovuta da 1.2mm il 20.

La terza decade, la più breve dell’anno, registra 2 giorni piovosi, gli ultimi: durante queste 48 ore piove in modo continuativo, con temperature non lontane dallo 0°C.

L'andamento pluviometrico del mese di Febbraio 2011 a Pavia

Globalmente, le precipitazioni di Febbraio 2011 a Pavia sono risultate superiori alla media del +46.1%.

Anche qui, servendoci della serie storica pluviometrica datata 1812, ne risulta che il Febbraio 11 si piazza al 73°mo percentile, il che porta a definire questo mese come “piovoso”.

Riguardo all’intensità delle precipitazioni, molto poco da segnalare, se non l’evento più intenso che ha interessato la città il giorno 16, con 10.2mm/h.

Nevicate:

Febbraio 2011 chiude senza nemmeno un centimetro di neve al suolo per la città.

La resistenza anticiclonica della prima decade, accompagnata da aria tropicale marittima, le discese fredde non sfruttabili, le perturbazioni giunte fuori tempo massimo, hanno costituito tutti fattori indirizzati allo sfavorire le nevicate fino a quote di pianura.

Qualche bel fiocco in mezzo alla pioggia l’abbiamo potuto osservare Domenica 27, specie tra le 17 e le 21, ma al suolo non ha aderito nemmeno mezzo centimetro per via della temperatura attorno al grado.

Discorso diverso, invece, per i rilievi dell’Oltrepò, con i Piani di Lesima, Cima Colletta e la vetta del Penice che hanno potuto godere di nevicate talvolta copiose.

Così, s’interrompe a 2 la serie di anni con nevicate nel mese di Febbraio: dopo i 15.0cm del 2009, ed i 14.0cm del 2010, il 2011 torna a registrare zero emozioni nevose.


Venti:

Sfida sul filo del rasoio tra il SW e l’ENE.

Nella prima decade vi è uno strapotere del SW, che rispetto a tutti gli altri vettori guadagna addirittura il 94% delle frequenze!

Dal giorno 13 inizia la rimonta dell’ENE, il quale recupera molti punti, ma viene beffato il 17, il 18 ed il 23 da una nuova disposizione sud-occidentale.

Nel complesso, l’ENE termina con una frequenza del 15.8%, mentre il SW del 16.1%: medaglia di bronzo per il NE, con quasi il 12% delle frequenze.

Le ultime due posizioni vengono occupate dai soliti SSE (1.4%) e dal SE (0.4%):

La rosa dei venti del mese di Febbraio 2011 a Pavia




<GENNAIO 2011< >MARZO 2011>

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Temperature sottomedie e piogge quasi record!

Rinfreschiamoci un po' andando a sbirciare cosa accadde nello scorso mese di Febbraio. Complessivamente, è risultato un mese assai piovoso, e con campo termico di poco inferiore alla media.

LE TEMPERATURE:

Il secondo mese del 2010 termina anch’esso sottomedia termica: il gap registrato è di -0.48°C rispetto alla media calcolata dal 1971 al 2000.

La prima decade trascorre sotto condizioni pienamente invernali: le mattinate sono gelide, con minime che in città scendono sotto i -4°C: il giorno 1 Pavia registra ben -4.9°C, il giorno dopo -4.3°C.

Dopo l’episodio nevoso del giorno 5, il freddo continua a fare la voce grossa, facendo registrare addirittura una giornata di ghiaccio il giorno 8, con una massima che non va oltre lo -0.1°C.

Complessivamente, la prima decade chiude i battenti con una media termica di 0.71°C.

La seconda decade vede una maggiore ingerenza dell’Atlantico, che si traduce in un aumento del campo termico: solo 2 mattine su 10 abbiamo registriamo minime sottozero, mentre il 20 la massima supera i 10°C dopo 72 giorni consecutivi senza la doppia cifra.

Complessivamente, la seconda decade chiude con una media termica di 3.23°C.

Nella breve terza decade, l’avvicinamento alla stagione primaverile si fa maggiormente sentire: a fronte di una sola minima sottozero (il 21), ci sono ben 4 massime > 10°C, con il valore mensile più elevato registrato il 27, con 14.5°C.

La media termica di questa terza decade è salita fin a 6.68°C.

Con una media integrale di 3.31°C, e con una media calcolata di 3.62°C, Febbraio ’10 chiude con il simbolo blu di mese sottomedia. Ecco una rielaborazione su scala mensile delle temperature massime e minime giornaliere:

 L'andamento termico del mese di Febbraio 2010 a Pavia

Facendo riferimento alla media utilizzata dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (1971-2000), il mese termina sottomedia di 48 decimi, in pratica di mezzo grado.

Le cose non mutano se consideriamo un intervallo temporale più ampio: se infatti valutiamo la media dal 1862 ad oggi, emerge che il valore di quest’anno, 3.62°C, occupa il 44°mo percentile.

Assumendo valori in linea quelli compresi tra il 25°mo ed il 75°mo percentile, possiamo ritenere Febbraio 2010 un mese termicamente nella media.

LE PIOGGE:

Durante la sera del 4 una vivace perturbazione atlantica subentra da SW, arrecando un po’ di nevischio. Il giorno 5 l’intensità delle precipitazioni riesce ad uniformare la colonna d’aria sovrastante la città, e crea una situazione di omotermia. La diretta conseguenza è la caduta di una copiosa nevicata, probabilmente la più intensa dell’intera stagione in termini di snow/rate, con un accumulo al suolo che raggiunge i 14.0cm.

Solo nel corso di questo evento, Pavia guadagna più di 30mm d’acqua.

Anche la seconda decade presenta un valzer di precipitazioni, questa volta sottoforma liquida: dal 14 al 19 un treno di perturbazioni atlantiche apporta molte piogge su tutto il pavese, specie il giorno 19, quando in città registriamo un accumulo superiore ai 40mm.

Idem la terza decade, che segue le orme della precedente, e presenta 6 giorni di pioggia su 8.

Complessivamente, a Pavia cadono oltre 130mm, circa 80mm in più della normale media.

L'andamento pluviometrico del mese di Febbraio 2010 a Pavia

Anche qui, se andiamo ad aiutarci con la terminologia dei percentili, spicca l’importanza degli eventi perturbati di questo mese: l’accumulo mensile si piazza infatti al 95°mo percentile.

Considerando mesi pluviometricamente in media quelli compresi tra il 25°mo ed il 75°mo percentile, Febbraio ’10 risulta evidentemente ben sopra media pluviometrica.

Sarebbero bastati pochi mm in più per rendere questo mese “eccezionalmente piovoso”.

 

LE NEVICATE:

Una buona nevicata interessa la provincia il giorno 5: con una temperatura di partenza di 3.6°C, la neve riesce gradualmente a prendere il posto della pioggia, facendo calare la colonnina a 0.1°C.

Durante il pomeriggio del 5 Febbraio la nevicata si fa davvero intensa: i grandi fiocchi cadono fitti sotto i lampioni appena accesi, ed incrementano velocemente il bottino al suolo.

A fine giornata si contano 14.0cm.

Un altro, sporadico evento nevoso giunge il giorno 9, quando una debole nevicata mattutina regala una sottile spolverata da mezzo cm.

Basta così: con 14.5cm Febbraio 2010 si prende la medaglia d’oro del mese più nevoso del nuovo millennio: in seconda posizione il Febbraio del 2005, con solo 1cm di neve in meno.

Il confronto delle nevicate a Febbraio dal 2000 ad oggi


I VENTI:

Come ogni mese invernale che si rispetti, Febbraio 2010 ha avuto una ventilazione predominante dai quadranti sud-occidentali. L’assenza di vento si piazza invece al 2° posto con una percentuale di oltre il 17%. Terza posizione per l’WSW, che supera il 15%.

Fanalini di coda il solito SSE e, a sopresa, anche l’WNW.

 La disposizione dei venti a Pavia nel Febbraio 2010



<GENNAIO 2010<                                                                                    >MARZO 2010>

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Grande ondata di gelo, seguita da un caldo fuori norma!


Le temperature:

Certamente il Febbraio 2012 passerà alla storia “senza se” e “senza ma”: la media mensile delle temperature è stata decisamente sottomedia, addirittura a -2.6°C da quella di riferimento [1971-2000].

Basta dare un’occhiata alla solita elaborazione mensile della NOAA per rendersi conto dell’eccezionalità barica presente durante questo mese:

L'analisi termica della NOAA del mese di Febbraio 2012

 

Complice un netto indebolimento dell’attività del Vortice Polare, stante una sensibile diminuzione delle velocità zonali sopra il Polo, e di frequenti disturbi più miti, la velocità di propagazione delle onde di Rossby si è potuta abbassare sotto lo zero, mentre l’onda stessa si è potuta accrescere sia sul piano orizzontale che in altezza.

In tal modo, si è venuta a creare una circolazione contraddistinta da un possente Anticiclone Russo-Siberiano, il quale ha allungato il suo ramo occidentale fino al cuore dell’Europa centro-orientale: lungo il suo bordo orientale, sono allora scivolate gelide correnti, dapprima d’estrazione artico-continentale ed in seguito di matrice polare-continentale.

Esse, unita alla presenza della neve al suolo, hanno dato vita ad una prima metà di Febbraio davvero gelida su gran parte dell’Europa, ad eccezione solo di Irlanda, Scozia e Norvegia.

Orticellisticamente parlando, la prima decade è trascorsa con un campo termico sottomedia di circa 8 gradi! Il 5 la minima a Pavia è scesa a -10.3°C, ma è il giorno 6 a far registrare la minima assoluta, con -14.4°C! Anche la mattinata del 7 è riusltata estremamente fredda, con -13.7°C.

Ecco la tabella, già proposta ai tempi dell’ondata, riprendente tutte le temperature minime in provincia durante la fase di gelo, rilevate dalle stazioni del nostro Centro Meteo Lombardo:

La Tabella riprendente la storica ondata di gelo nel pavese

 


Dal 1° Febbraio al 7, le massime non sono mai riuscite a superare lo zero, dando vita ad una lunga fase di ore consecutive sottozero.

Ecco una rielaborazione grafica delle temperature registrate a Pavia durante la mattinata del 6 Febbraio, in assoluto la più fredda:

Le temperature minime in provincia di Pavia registrate durante la mattinata del 6 Febbraio 2012


La seconda decade ha visto un aumento termico medio di 4°C: le mattinate tra l’11 ed il 15 sono risultate ancora gelide, e tra il 12 ed il 13 si sono sfondati nuovamente i -10°C in città. In seguito si è assistito ad una vera e propria impennata termica, anche se non accompagnata da alcuna nevicata “da addolcimento”.

La terza decade è stata quasi l’opposto della prima: l’estensione dell’alta pressione azzorriana, e la sua collocazione sull’Europa occidentale, ha favorito l’afflusso di tiepide correnti atlantiche nord-occidentali, le quali hanno promosso una sensibile scaldata, con massime che hanno dapprima raggiunto e poi superato i 20°C anche a Pavia.

In pratica, siamo passati dai -14.4°C ai +20.7°C nell’arco di 15 giorni, con un gap superiore ai 35°C!

L'andamento termico di Febbraio 2012 a Pavia

 

Nonostante la notevole scaldata dell’ultima decade, la media mensile ha chiuso come detto di quasi 3°C sotto la media. Andando a dare un’occhiata alla serie storica [1862-2012], questo Febbraio si colloca al 16°mo percentile, il che lo porta a definire, con buona approssimazione, un “mese decisamente sottomedia”.

Dati alla mano, il Febbraio più gelido per la nostra provincia risale al 1929, seguito dal 1956 e dal 1895.

Negli ultimi 30 anni, per risalire ad un mese così freddo dobbiamo tornare al 1984 o al 1991, di poco inferiori come media complessiva.

Certamente, al Febbraio 2012 spetta lo scettro di “più freddo” del nuovo millennio.


Le piogge:

In termini di precipitazioni, il mese di Febbraio ha presentato solo 3 occasioni: una prima, nevosa, tra l’1 ed il 2, una seconda, ancora nevosa, il giorno 10, ed una terza, piovosa, tra il 19 ed il 20. Nella sua globalità, ha chiuso con un gap negativo di -58.7% rispetto alle attese.

A Livello continentale, la solita rielaborazione della NOAA ci aiuta a capire come l’Europa occidentale sia stata alle prese con una netta carenza di precipitazioni, specie su Spagna, Francia ed Italia nord-occidentale: molto meglio i bassi Balcani e l’Italia centro-meridionale, spesso coinvolte da ciclogenesi innescate dalle prepotenti discese gelide artico e polari-continentali.

Nota di rilievo spetta al palermitano, provincia che è risultata una tra le più piovose d’Europa nel mese di Febbraio!

L'analisi pluviometrica della NOAA del mese di Febbraio 2012


Tornando a noi, la prima decade è trascorsa con una moderata e spettacolare nevicata tra l’1 ed il 2: poi secco e gelo, fino ad una nuova nevicata il giorno 10.

La seconda decade non ha evidenziato precipitazioni fino al giorno 19, quando una modesta perturbazione atlantica è riuscita a raggiungere la nostra provincia, regalandole una manciata di millimetri.

La terza decade, invece, è stata caratterizzata dall’afflusso di miti e secche correnti nord-occidentali, le quali non hanno permesso l’ingresso di alcun fronte perturbato.

L'andamento pluviometrico di Febbraio 2012 a Pavia


Nel complesso, nel Febbraio 2012 non sono caduti nemmeno 25mm di pioggia in città. Ok che questo mese rappresenta il 2° più secco dell’anno dopo Luglio, ma il gap rispetto alle attese è stato comunque significativo. Tant’è che, se prendiamo a riferimento la serie storica ormai bisecolare [1812-2012], emerge che questo mese si vada a collocare al 29°mo percentile, il che lo porta ad essere definito come “secco”.


Le nevicate:

Dopo l’assenza nell’Inverno 2010-11, Febbraio torna a vestirsi di bianco, racimolando in totale 18.0cm di neve fresca.

Il primo evento è la prosecuzione della nevicata iniziata il 31 Gennaio, con 12.0cm il giorno 1 e 2.0cm il 2. Tale nevicata è risultata significativa per la colonnina di mercurio costantemente sottozero, la quale ha favorito un’equivalenza mm/cm quasi nell’ordine dell’ 1:2.

La seconda comparsa della dama bianca è arrivata il giorno 10, ancora una volta con una temperatura sottozero: a fronte di 3.0mm sono caduti 4.0cm di neve.

In seguito non si sono concretizzati i presupposti per una nevicata da raddolcimento successiva all’eccezionale ondata di gelo, evento che invece ha interessato vaste aree della pianura emiliana-romagnola, e poi Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.

I venti:

Il secondo mese dell’anno è stato ancora in mano al SW, che ha ottenuto il 17.40% delle frequenze: seconda piazza per l’ENE (10.73%) e per il NE (9.81%).

Sono crollati i vettori nord-occidentali, i quali sono stati addirittura superati da ESE, SE e SSE!

La rosa dei venti nel Febbraio 2012 a Pavia

 

<GENNAIO 2012<
>MARZO 2012>


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