Le analisi mensili per Pavia

Per entrare maggiormente nello specifico, in questa categoria potrete trovare le analisi formulate su scala mensile: anche in questo caso si parte dal mese più recente e ci si può inoltrare fino al Gennaio 2008. Per ulteriori curiosità ed informazioni, vi rimando alla sezione "contatti".
Buona lettura!

Marzo 2013: freddo e con 16 giorni di pioggia!


Marzo freddo e fortemente piovoso: mai così tanta pioggia dal 1916!

Le temperature:

L'Inverno ha voluto fare la voce grossa anche nel 3° mese dell'anno: dopo un febbraio nevoso e contraddistinto da temperature sottomedia, è arrivato un Marzo sbalorditivo, colorato da un campo termico sotto la media di quasi 2°C netti!

Merito di una circolazione fortemente condizionata dalla debolezza del Vortice Polare, i cui lobi colmi d'aria gelida hanno potuto intraprendere la strada verso le più basse latitudini. Di conseguenza, anche le aree anticicloniche permanenti delle medio-basse latitudini hanno avuto grossa difficoltà a venir "trascinate" verso l'Europa, il che ha promosso l'afflusso di numerose perturbazioni atlantiche verso il Mediterraneo.

La prima decade ha registrato la media delle T max più elevata del mese, con valori sempre oltre i 10°C nei primi 4 giorni: complice l'assenza di nubi, le minime notturne sono scese sottozero 2 volte, il 3 ed il 4.

La seconda decade è stata la più fredda, con una massima che il giorno 18 non è riuscita ad andare sopra i 4.7°C. Due giorni prima, un'altra minima sottozero, per un totale di 3 complessive mensili.

Anche la terza decade non ha mostrato scossoni significativi, con una lunga fila di cieli coperti che ha mantenuto le massime in singola cifra tra il 24 ed il 30. Solo la Domenica di Pasqua, il giorno 31, una blanda ma efficace componente favonica, accompagnata da tassi igrometrici sotto il 30%, ha fatto spiccare il volo al campo termico, con una massima a 18.4°C.

Globalmente, prendendo a riferimento la serie storica [1971-2000], il Marzo 2013 pavese è trascorso con una temperatura inferiore alle attese di 1.9°C.

Limitando il raggio di riflessione al nuovo millennio, questo Marzo è risultato il più freddo in assoluto: da ciò si può capire la grandiosa variabilità climatica degli ultimi decenni: non dobbiamo infatti dimenticare che il Marzo dell'anno scorso è stato il più caldo degli ultimi 150 anni! (v. articolo).

Dunque, in 2 anni consecutivi, un mese eccezionalmente caldo ed un altro fortemente freddo.

Per risalire ad un Marzo con una temperatura media simile dobbiamo tornare indietro al 1995 e poi ancora al 1984. Valori sì freddi ma non clamorosi. Il Marzo più freddo della storia di Pavia risale al 1865, quando la temperatura media non superò i 4°C.

L'andamento termometrico del Marzo 2013 a Pavia

 

Le piogge:

Tantissime. La quantità di acqua caduta su gran parte della provincia ha superato quota 200mm, specie sui settori orientali e sul medio-alto Oltrepò. A Pavia l'accumulo totale ha superato quello atteso del +214%!

La prima decade si è aperta con molte precipitazioni, specie tra il 5 ed il 9: solo il giorno 6 sono caduti 30.0mm con una temperatura attorno ai 5°C.

La seconda decade è stata quella meno piovosa, ma non per questo avara di emozioni: la pioggia torna il 13, ma viene sostituita, tra il 18 ed il 19, da una spettacolare nevicata. Ancora, il giorno 20 tornano oltre 12mm di pioggia.

L'ultima decade è quella più piovosa: tra il 23 ed il 30 Marzo cadono quasi 90mm, 37 dei quali accumulati nella sola giornata del 24.

Globalmente, anche a Pavia sono caduti oltre 200mm, bottino che tripla abbondantemente quello atteso per il mese dalla serie di riferimento [1971-2000].

Snocciolando un po' di dati, il Marzo 2013 è stato il più piovoso del nuovo millennio: per risalire ad un bottino così robusto dobbiamo risalire a quasi 100 anni fa, e cioè al 1916.

L'andamento pluviometrico del mese di Marzo 2013 a Pavia

 

I venti:

Netto dominio della ventilazione dai quadranti nord-orientali: il NE si aggiudica il 20.49% della frequenza mensile: seconda piazza per il SW, con 11.08%, e terza per l'ENE, con il 10.67%.

Tra gli altri, spicca il 7.93% del vettore da NNW, con il Foehn protagonista durante la Domenica di Pasqua.

Sotto l'1% solo il SSE.

La rosa dei venti del Marzo 2013 a Pavia

 

La data da ricordare:

18 Marzo 2013: al mattino alle 6 ci sono 9.0cm di neve piuttosto bagnata al suolo, per merito di una moderata nevicata nel cuore della notte, con una temperatura di pochi decimi sopra lo zero.


La foto del mese:

Al di là delle foto nevose, pubblichiamo questo splendido scatto a cura del nostro Marco Rognoni, che ben evidenzia la spettacolarità del nostro clima, unita alla beltà della nostra città.

E' stata scattata il 30 Marzo alle 19.34:

Pavia, il 30 Marzo 2013. Foto a cura di Marco Rognoni, che ringraziamo!

 

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Anche Ottobre è "rosso": più caldo della norma, meno piogge del previsto

Le temperature:

Anche il mese di Ottobre ha presentato un gap termico positivo su tutta la nostra provincia, con scarti più o meno accentuati dalla presenza delle nebbie. A Pavia abbiamo superato la norma di 1.9°C, calcolata come sempre in riferimento alla serie [1971-2000].

Andando a dare un'occhiata alla solita cartina elaborata dall'ente governativo americano per l'oceano e l'atmosfera (NOAA), si nota un campo termico sopra la media sul Mediterraneo centro-orientale e l'Europa orientale. Le anomalie più pesanti si sono riscontrate sugli stati affacciati sul mar Nero.

Diversa la situazione sul comparto nord-occidentale dell'Europa, con le isole Britanniche e la Scandinavia che hanno registrato temperature localmente sottomedia.

In Italia il gap è rimasto attorno a +1°/+3°C.

Le deviazioni termiche dalla media in Europa durante Ottobre 2012

 

Tornando a Pavia, la prima decade è trascorsa all'insegna del tipico tempo anticiclonico, con temperature massime spesso superiori ai 20°C: le minime hanno oscillato attorno ai 15°C.

Durante la seconda decade l'ingresso di alcuni, blandi sistemi frontali, accompagnati però da aria polare-marittima, hanno promosso un certo calo termico, con la prima minima ad una cifra il giorno 15.

La terza decade è iniziata sotto la stella anticiclonica, con massime nuovamente attorno ai 23°C: poi l'Atlantico ha preso in mano le redini della circolazione, ed ha veicolato la prima irruzione d'aria artica-marittima della stagione, la quale ha favorito un sensibile calo termico a fine mese, con 1.1°C la mattina del 30 Ottobre.

L'andamento termico del mese di Ottobre 2012 a Pavia

 

Di certo, la raffreddata di fine mese ha tappato uno scarto che, altrimenti, sarebbe risultato assai più cospicuo: è ormai consuetudine fare i conti con una prima metà del mese (e questo vale per molti mesi l'anno) ancora addormentata sulla circolazione precedente, e sempre rivolta ad una struttura di massima che porta le temperature ad essere superiori alle aspettative.

Prendendo in considerazione la nostra serie storica [1862-2012], l'Ottobre di quest'anno si piazza al 90°mo percentile, il che lo porta ad essere definito come un mese "piuttosto sopramedia".

Dal 2000 ad oggi, tuttavia, abbiamo già registrato mesi di Ottobre più caldi di questo, come quello del 2000, del 2001, del 2004, del 2006, del 2008.

Insomma, il fatto di registrare un Ottobre "molto mite" è un evento della nostra storia più recente, non rintracciabile frequentemente nelle medie del XIX e del XX secolo.


Le piogge:

Ottobre '12 è risultato lievemente sotto la norma. A fronte di una media attorno ai 97mm, ne sono caduti solo 71.4, con una percentuale del -26.8% rispetto alle attese.

Ed in Europa?

Con la solita elaborazione NOAA notiamo un andamento pluviometrico piuttosto eterogeneo: la Germania centro-orientale, la Francia meridionale, l'Italia nord-occidentale, la Grecia meridionale e la Turchia settentrionale sono state le zone che hanno ricevuto meno precipitazioni rispetto alle aspettative. Bene la penisola scandinava e l'Europa orientale.

Le deviazioni pluviometriche in Europa durante Ottobre 2012

 

Nel nostro orticello la prima decade è trascorsa con soli 3 scatti del pluviometro, 2 per la nebbia ed 1 per una pioviggine il giorno 9.

La seconda decade ha mostrato una maggior frequenza di perturbazioni, seppur nessuna a carattere deciso: tra il 14 ed il 15 abbiamo accumulato poco meno di 10mm.

La terza decade ha visto uno sblocco più significativo della circolazione, con canoni più seriamente atlantici: il giorno 27 alla pioggia si è sommato un moderato temporale, con un rain rate a 18.8mm/h attorno le 21.10. Il 30 un attivo fronte freddo ha accumulato oltre 27mm in città, tra l'altro con una temperatura attorno ai 6°C.

L'andamento pluviometrico del mese di Ottobre 2012 a Pavia

 

Globalmente, non sono bastate le precipitazioni della terza decade per riempire il pluviometro ottobrino come da copione.

Esaminando la nostra serie storica [1812-2012], l'Ottobre di quest'anno si colloca al 44°mo percentile, poco sotto la mediana ma comunque all'interno della prima deviazione standard.


Le nebbie:

Apriamo il capitolo delle nebbie: davvero frequenti nel quarantennio 1950-1990 nel mese di Ottobre, esse hanno risentito del cambiamento di circolazione macrolocale oltre che dell'insediamento urbano microlocale sempre più spiccato.

I giorni di nebbia sono stati solo 7, nessuno dei quali ha presentato nebbia persistente per tutte le 24 ore.

Non si è verificato alcun banco di nebbia tale da rendere la visibilità "invisibile", cioè al di sotto dei 30m: in pratica, oltre alla diminuzione in frequenza abbiamo assistito ad una diminuzione dell'intensità delle nebbie stesse.


I venti:

La rosa di Ottobre non è stata dissimile a quella di Settembre: tuttavia, al posto del NE si sono imposti i vettori dai quadranti sud-occidentali, con il SW al 14.75% ed il SSW al 12.74%. Terza piazza per il NE, con l'11.16%.

Solito fanalino di coda il SE, con lo 0.73%.

La rosa dei venti di Ottobre 2012 a Pavia

 

Non abbiamo registrato significativi eventi di Foehn.

 

La data da ricordare:


7 Ottobre 2012: durante questa giornata, la minima si è fermata a 17.1°C, un valore più dal sapore estivo che autunnale. La massima ha sfiorato i 24°C con un cielo poco nuvoloso.


La foto del mese:

Certamente questa, scattata dal nostro Lorenzo Bianchini, e riprendente il primo viaggio stagionale in provincia a caccia della neve. Ecco i 3 meteoappassionati a Varzi, durante la nevicata del 30 Ottobre.

La foto del mese di Ottobre 2012


<SETTEMBRE 2012<
>NOVEMBRE 2012>
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Solo il 1991 ed il 2003 più caldi di questo Agosto


Le temperature:

Dopo un Giugno ed un Luglio piuttosto caldi, contraddistinti da gap notevoli, è arrivato un Agosto superstar: rispetto alla media di riferimento OMM [1971-2000], ha chiuso con una media complessiva superiore di 3.1°C!

Andiamo a dare un occhio anche a più larga scala, prendendo in considerazione le solite cartine retrospettive redatte dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA):

Le anomalie termiche riprese dalla NOAA per l'Agosto 2012

Come si evince, gran parte dell'Europa è stata alle prese con un'anomalia termica positiva, all'ordine di +1°/+3°C: scarti ancor più significativi si sono registrati sui Balcani ed in parte delle nostre regioni, mentre i picchi più elevati hanno interessato il Salisburghese.

Sostanzialmente nella norma le isole Britanniche e l'Europa settentrionale, con qualche sparuta località sottomedia in Svezia ed Estonia.

Ma come sono andate le cose nel nostro orticello?

La prima decade risulta molto calda: le massime sorpassano tutti i giorni i 30°C, mentre le minime riescono a scendere sotto i 20°C solo in 5 notti: non si raggiungono punte straordinariamente elevate, ma desta attenzione la continuità con la quale si succedono giornate piuttosto sopramedia.

La seconda decade è la più calda: nonostante una brevissima interruzione il giorno 12, con una massima sotto i 30°C, la media decadale vola ad oltre 26.5°C per via di un nuovo recupero sub-tropicale, che impone la sesta e più intensa ondata di caldo stagionale. Negli ultimi 3 giorni, le massime a Pavia superano i 34°C, mentre le minime non scendono sotto i 22°C.

La terza decade inizia all'insegna del caldone, ma termina in modo diverso: il 21, con 23.6°C di minima e 35.9°C di massima, rappresenta il giorno più caldo dell'anno, con un'integrale che arriva a toccare i 29.3°C. Il giorno dopo l'integrale si spinge a 29.5°C (max annuale), ma la massima cala a 35.7°C. Il gran caldo insiste fino al 25, quando correnti un po' più fresche riescono a riequilibrare il campo termico. Il giorno 30, invece, una secca entrata da parte delle correnti nord-atlantiche sembra porre fine ad ogni tentativo nord-africano, ed impone una decisa rinfrescata su gran parte del nord-Italia.

L'andamento termico a Pavia durante Agosto 2012

Dunque, come detto all'inizio di questa breve analisi mensile, l'Agosto 2012 chiude i battenti con uno scarto di +3.1°C rispetto alla media di riferimento. Prendendo invece in considerazione la serie storica [1862-2012], possiamo concludere che il valore di questo mese si piazza al 99°mo percentile! In pratica, solo in due anni Agosto è risultato più caldo, nel 1991 e nel 2003.

Tanto per dare un'idea generale dell'Estate 2012 pavese: Giugno ha chiuso al 97°mo percentile, Luglio al 95°mo, Agosto al 99°mo percentile.

Le piogge:

Classico esempio di estremizzazione dei fenomeni atmosferici: Agosto 2012 ha presentato solo 2 giorni di pioggia, il 30 ed il 31, grazie ai quali è riuscito a terminare sopramedia dell'8%.

A livello europeo, le cose sono andate così:

Le anomalie pluviometriche riprese dalla NOAA durante Agosto 2012

Grossi deficit idrici si sono avuti in Spagna, Francia, Italia e nei Balcani: meglio le isole Britanniche e l'Europa orientale. Qualche temporale autorigenerante ha posto le basi per un surplus pluviometrico a carattere locale sulle coste algerine e nord-occidentali della Turchia.

Tornando a noi, c'è ben poco da segnalare: il giorno 4 si registra un temporale senza precipitazioni in città. Poi il nulla completo fino al 30, quando un buon temporale serale regala più di 20mm. Il giorno successivo si scatenano altre manifestazioni temporalesche: la prima giunge attorno le 16, mentre la seconda, più intensa, attorno le 19.

L'andamento pluviometrico a Pavia durante l'Agosto 2012

Con un rocambolesco recupero in zona Cesarini, Agosto riesce a chiudere sopra la media pluviometrica, ma in realtà lascia dietro sè le pesanti conseguenze di un'Estate arida, che ha contribuito alla sofferenza ambientale, con molti alberi, talora secolari, che non ce l'hanno fatta a resistere a tali condizioni. Non da ultimo, ha posto le basi per l'invasione di alcune specie insettivore, come i lepidotteri defogliatori.

Prendendo in considerazione la serie storica [1812-2012], l'Agosto '12 si attesta al 60°mo percentile, per cui sostanzialmente all'interno della prima deviazione standard.

I venti:

Cambio della guardia in testa alla classifica dei venti: in pole ci va infatti il NE, il quale ha ottenuto oltre il 15% della frequenza mensile. Clamorosamente, nella piazza d'onore ci finisce il NNW, vettore pressoché nullo sulla nostra città, in grado di raggiungere il 13%! Terzo posto per il SW (11.62%).

La rosa dei venti a Pavia durante l'Agosto 2012


<LUGLIO 2012<

>SETTEMBRE 2012>
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Settembre 2012 nella norma


Le temperature:

Anche Settembre è trascorso con un gap termico positivo, precisamente di +1.2°C rispetto al valore medio atteso dalla serie [1971-2000].  Con esso, i mesi del 2012 sopramedia divengono 9, con Febbraio che continua a rappresentare l'unica eccezione.

Dando un'occhiata alla situazione su scala europea, emerge una classica situazione di bipolarità tra est ed ovest del Continente.

Sotto la spinta delle correnti atlantiche, l'Europa occidentale ha fatto i conti con temperature all'interno delle medie, con qualche scivolone sottomedia in Francia settentrionale, isole Britanniche e Norvegia. Per converso, l'Europa orientale, ben più esposta alle aree anticicloniche, ha registrato scarti termici positivi, specie tra Serbia, Romania e Moldavia.

In Italia situazione tutto sommato tranquilla, con scarti termici compresi tra +0.5°/+1.5°C.

Le anomalie termiche in Europa durante Settembre 2012

 

Nel nostro orticello pavese, la prima decade ha offerto condizioni di variabilità: durante i primi giorni del mese le fresche correnti nord-atlantiche, giunte a fine Agosto, hanno imposto un clima piacevole, con massime non oltre i 25°C: poi abbiamo assistito ad un nuovo recupero da parte dell'Anticiclone sub-tropicale, vera rivelazione dell'Estate 2012 con 8 risalite, il quale ha promosso un rialzo termico, con massime ancora sopra i 30°C.

La seconda decade ha visto un rientro nelle medie climatiche: ad una minima di 18.2°C il giorno 11, ne è seguita una a 9.9°C il 14, data della prima minima ad una cifra della stagione. Le massime si sono mantenute sui 25°26°C.

La terza decade, complice la presenza di estesa nuvolosità, ha presentato un aumento nei valori notturni, mediamente di 3°C rispetto alla seconda decade, mentre le massime si sono mantenute attorno ai 22°/24°C. Unica eccezione il giorno 29, quando la massima non è stata in grado di andare oltre i 18.8°C.

L'andamento termico a Pavia durante Settembre 2012

 

Complessivamente, dunque, Settembre 2012 è trascorso con un campo termico sostanzialmente all'interno della prima deviazione standard: occhio però che, considerando la serie storica a più ampio respiro, la [1862-2012], ed utilizzando la terminologia percentile, emerge come questo mese si piazzi all' 82°mo percentile!

Ciò implica la presenza di mesi di Settembre assai più freschi e frequenti negli anni passati, specialmente nella seconda parte del 1800 e prima del 1900.

Per il nuovo millennio, invece, il Settembre 2012 si colloca in un contesto di media, con 6 anni che hanno mostrato un Settembre più caldo e 6 anni con un Settembre più freddo.


Le piogge

Pressoché in linea con le aspettative, a Pavia il modesto gap ha chiuso con un -6.3%.

Molto è dipeso dai locali ma intensi fenomeni temporaleschi, i quali hanno fatto volare l'accumulo anche oltre i 100mm in alcuni nostri paesi, specie quelli posti a sud della città.

Aprendo la solita parentesi europea, diamo un occhio a quanto è piovuto, dove di più, dove di meno.

Sostanzialmente, il Settembre 2012 ha riservato poche precipitazioni di rilievo su gran parte dell'Europa, ove gli accumuli sono risultati lievemente inferiori alle attese: notevoli piogge hanno interessato invece l'Andalusia e la Sardegna nord-orientale.

Gran secco in Algeria, nel solito triangolo Serbia-Romania-Bulgaria, ed in Turchia.

Le anomalie pluviometriche in Europa durante Settembre 2012

 

Per quanto riguarda la nostra area, la prima decade del mese ha subito offerto spunti piovosi: l'1 ed il 3 alcuni temporali raggiungono la città, mentre il 2 piove in modo continuativo.

Poi, gli strascichi perturbati dell'onda fredda nord-atlantica giunta a fine Agosto si spengono, e lasciano posto ad un clima più asciutto, imposto dall'alta pressione nord-africana.

La seconda decade presenta un altro spunto temporalesco, precisamente il giorno 11, quando a Pavia cadono poco meno di 12mm: in seguito si staglia una settimana di tempo bello, fino al 19, quando piove debolmente.

Nella terza decade i cieli grigi autunnali incominciano a prendere il sopravvento, ma le precipitazioni in città non destano grande scalpore: dopo un breve temporale il 24, piove debolmente ed a carattere intermittente, fino ad arrivare al 29, quando cadono gli ultimi millimetri del mese.

L'andamento pluviometrico del mese di Settembre 2012 a Pavia

 

Considerando la solita terminologia statistica, questo Settembre si colloca al 59°mo percentile, il che conferma, anche all'interno di una distanza temporale ultrasecolare, la normalità pluviometrica di questo nono mese dell'anno.


I venti:

Come ad Agosto, vince il vettore da NE con il 14.4%: seconda piazza per il SSW, con il 12.0%, mentre sul gradino più basso del podio si conferma il SW (11.7%), come da tradizione un po' in difficoltà durante i mesi estivi.

Ancora bene i vettori nord-occidentali, pressoché assenti, invece, quelli sud-orientali, con il SE che sfiora lo 0.6%.

La rosa dei venti durante Settembre 2012

 

>OTTOBRE 2012>
<AGOSTO 2012<

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Luglio 2012 fuori media di oltre un grado e mezzo


Le temperature:

Il nostro mese più caldo dell'anno si è presentato in forma smagliante, con tanto sole e temperature su valori al di sopra della media: a Pavia ha chiuso con un gap di +1.7°C rispetto alla norma.

Su scala continentale, potremmo dividere il tempo mensile in 2 tronconi: il primo, riguardante i settori nord-occidentali, con un campo termico in media o addirittura sottomedia, specie in Irlanda e Francia.

Il secondo, quello sud-orientale e comprendente anche l'Italia, spesso alle prese con le scomode risalite d'aria tropicale-continentale dal cuore del continente africano: i maggiori scarti positivi li ritroviamo in Moldavia, Romania e Bulgaria.

Scarti termici del mese di Luglio 2012 in Europa, tramite l'elaborazione NOAA


A livello orticellistico, la prima decade è stata caratterizzata da condizioni pienamente estive, con massime sopra i 30°C 8 volte su 10. Le minime hanno oscillato attorno ai 20°C.

La seconda decade vede un leggero ridimensionamento del caldo, con una massima assoluta di 32.6°C il giorno 18: nel complesso il tempo rimane stabile ed assolato, con un po' di fresco mattutino tra il 17 ed il 18.

La terza decade, al contrario, torna ad assumere connotati sub-tropicali:  dopo un avvio piuttosto fresco, con una minima scesa addirittura a 15.2°C il 23, seguono giornate davvero calde, con massime quasi sempre superiori ai 33°C. Pavia tocca il suo apice mensile il giorno 27, quando la colonnina di mercurio raggiunge i 33.6°C. Da evidenziare anche la minima del 31 Luglio, fermatasi a quota 22.8°C, un valore piuttosto fastidioso.

L'andamento termico del mese di Luglio 2012 a Pavia

 

Nel complesso, il Luglio 2012 è risultato caldo su tutta la provincia, specie nelle aree notoriamente più sensibili alle onde di calore, quali il vogherese, il sud e l'est pavese.

Se dalla serie di riferimento OMM [1971-2000] emerge uno scarto di +1.7°C, andando a prendere in considerazione la nostra serie storica [1862-2012] si nota come questo mese vada a piazzarsi al 95°mo percentile!

In effetti, tra il 1862 ed il 1970, c'è stato un solo mese di Luglio più caldo di questo, nel 1873 (+0.5°C rispetto al 2012).

Poi, tra il 1970 ed il 2012, c'è stata una netta tendenza al rialzo termico medio: 1983, ma soprattutto le estati del 1987 e 1988, con un Luglio tra i più caldi di sempre. Ancora, il 1991, il 2003, il 2006 ed il 2010.

Siamo sotto i 2°C dai Luglio record del 1987 e 88, e siam inferiori anche alla terribile Estate del 2003, di cui Luglio rappresentò il mese meno anomalo: giusto per dare qualche spunto, in quell'annata la massima assoluta raggiunse i 35.2°C il giorno 16, mentre "la nostra" si è fermata a 33.6°C. Le massime maggiori di 30°C furono 26, di contro le 23 di quest'anno.


Le piogge:

Sul fronte pluviometrico Pavia ha chiuso i battenti con un gap pari a -38.4% rispetto alle attese. A livello provinciale, invece, le differenze mensili risultano assai notevoli, a causa delle locali celle temporalesche che hanno interessato qualche paese, lasciando a secco quello limitrofo. In linea generale, ha piovuto piuttosto bene sull'est pavese, nell'area tra Magherno, Corteolona, Spessa Po, linea spesso interessata dalla discesa dei nuclei temporaleschi.

Allarghiamo gli orizzonti e guardiamo cos'è successo in Europa.

In generale, gran parte delle regioni affacciate sul Mediterraneo hanno fatto i conti con un clima piuttosto secco, specie tra Portogallo e Spagna sud-occidentale, nord-Africa, Italia centro-settentrionale, Balcani, Grecia, Turchia, Romania e Bulgaria.

Molte piogge hanno invece interessato le nostre 2 isole maggiori.

Scarti pluviometrici del Luglio 2012 in Europa, tramite l'elaborazione della NOAA

 

Tornando a noi, la prima decade è stata caratterizzata dalle uniche precipitazioni degne di nota dell'intero mese: il giorno 4 un bel temporale serale interessa tutta la provincia, e regala a Pavia quasi 28mm.

Il giorno 10 un altro temporale serale riesce ad accumulare qualche millimetro anche in città, ma si tratterà delle ultime, vere precipitazioni del mese.

Per tutta la seconda decade non cade una goccia d'acqua, mentre nella terza c'è spazio per  qualche temporale in via d'esaurimento, il quale apporta qualche goccia e soprattutto moderate raffiche di outflow.

L'andamento pluviometrico di Pavia durante il Luglio 2012

 

Grazie ai millimetri della prima decade, il Luglio 2012 si colloca al 40°mo percentile per quanto riguarda la serie storica [1812-2012]: tutto sommato un valore all'interno di una deviazione standard, che può rientrare nei crismi della nostra stagione estiva.


I venti:

Con il 19.3% della frequenza vince il vettore sud-occidentale. Seconda piazza per il collega SSW, che conquista l'11.5%. Terzo il NE, con l'11.2%. Crolla sonoramente l'ENE, che non supera quota 3.6%.

Come spesso accade, ultime 2 piazze per il SSE (0.6%) e per il SE (0.5%).

Nessun episodio significativo di Foehn o Marino.

La rosa dei venti a Pavia durante il Luglio 2012

 

<GIUGNO 2012<
>AGOSTO 2012>
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