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Veleno nelle acque del nostro Fiume

Acqua avvelenata da nichel, cadmio e piombo. E' quella che sgorgherebbe dai rubinetti dei bagni di alcune fabbriche di Abbiategrasso, cittadina in provincia di Milano immersa nel verde del Parco del Ticino, con grave rischio di una contaminazione generale. Sostanze chimiche altamente pericolose per la salute sarebbero state scoperte anche in un tratto del fiume Ticino nel comune di Morimondo e in alcuni canali irrigui del Pavese. Secondo il Laboratorio Mobile sull'ambiente del Corpo Forestale dello Stato, che ha effettuato i prelievi idrici, la mancanza di depuratori, gli scarichi urbani, agricoli e industriali sconsiderati hanno messo in serio pericolo la salute delle acque. Colpa anche delle fabbriche che gettano liquami e scorie velenose nelle fognature contenenti azoto ammoniacale e cromo. Le aziende incriminate si difendono affermando di avere effettuato controlli privati che escluderebbero la presenza di sostanze nocive. Ma il pericolo per la salute, secondo il Corpo Forestale è concreto, e riguarda quasi tutti i corsi d'acqua del nostro paese. E il malato più grave è il Po, il più grande dei fiumi italiani, cronicamente contaminato da molti suoi affluenti.