Grande ondata di gelo, seguita da un caldo fuori norma!


Le temperature:

Certamente il Febbraio 2012 passerà alla storia “senza se” e “senza ma”: la media mensile delle temperature è stata decisamente sottomedia, addirittura a -2.6°C da quella di riferimento [1971-2000].

Basta dare un’occhiata alla solita elaborazione mensile della NOAA per rendersi conto dell’eccezionalità barica presente durante questo mese:

L'analisi termica della NOAA del mese di Febbraio 2012

 

Complice un netto indebolimento dell’attività del Vortice Polare, stante una sensibile diminuzione delle velocità zonali sopra il Polo, e di frequenti disturbi più miti, la velocità di propagazione delle onde di Rossby si è potuta abbassare sotto lo zero, mentre l’onda stessa si è potuta accrescere sia sul piano orizzontale che in altezza.

In tal modo, si è venuta a creare una circolazione contraddistinta da un possente Anticiclone Russo-Siberiano, il quale ha allungato il suo ramo occidentale fino al cuore dell’Europa centro-orientale: lungo il suo bordo orientale, sono allora scivolate gelide correnti, dapprima d’estrazione artico-continentale ed in seguito di matrice polare-continentale.

Esse, unita alla presenza della neve al suolo, hanno dato vita ad una prima metà di Febbraio davvero gelida su gran parte dell’Europa, ad eccezione solo di Irlanda, Scozia e Norvegia.

Orticellisticamente parlando, la prima decade è trascorsa con un campo termico sottomedia di circa 8 gradi! Il 5 la minima a Pavia è scesa a -10.3°C, ma è il giorno 6 a far registrare la minima assoluta, con -14.4°C! Anche la mattinata del 7 è riusltata estremamente fredda, con -13.7°C.

Ecco la tabella, già proposta ai tempi dell’ondata, riprendente tutte le temperature minime in provincia durante la fase di gelo, rilevate dalle stazioni del nostro Centro Meteo Lombardo:

La Tabella riprendente la storica ondata di gelo nel pavese

 


Dal 1° Febbraio al 7, le massime non sono mai riuscite a superare lo zero, dando vita ad una lunga fase di ore consecutive sottozero.

Ecco una rielaborazione grafica delle temperature registrate a Pavia durante la mattinata del 6 Febbraio, in assoluto la più fredda:

Le temperature minime in provincia di Pavia registrate durante la mattinata del 6 Febbraio 2012


La seconda decade ha visto un aumento termico medio di 4°C: le mattinate tra l’11 ed il 15 sono risultate ancora gelide, e tra il 12 ed il 13 si sono sfondati nuovamente i -10°C in città. In seguito si è assistito ad una vera e propria impennata termica, anche se non accompagnata da alcuna nevicata “da addolcimento”.

La terza decade è stata quasi l’opposto della prima: l’estensione dell’alta pressione azzorriana, e la sua collocazione sull’Europa occidentale, ha favorito l’afflusso di tiepide correnti atlantiche nord-occidentali, le quali hanno promosso una sensibile scaldata, con massime che hanno dapprima raggiunto e poi superato i 20°C anche a Pavia.

In pratica, siamo passati dai -14.4°C ai +20.7°C nell’arco di 15 giorni, con un gap superiore ai 35°C!

L'andamento termico di Febbraio 2012 a Pavia

 

Nonostante la notevole scaldata dell’ultima decade, la media mensile ha chiuso come detto di quasi 3°C sotto la media. Andando a dare un’occhiata alla serie storica [1862-2012], questo Febbraio si colloca al 16°mo percentile, il che lo porta a definire, con buona approssimazione, un “mese decisamente sottomedia”.

Dati alla mano, il Febbraio più gelido per la nostra provincia risale al 1929, seguito dal 1956 e dal 1895.

Negli ultimi 30 anni, per risalire ad un mese così freddo dobbiamo tornare al 1984 o al 1991, di poco inferiori come media complessiva.

Certamente, al Febbraio 2012 spetta lo scettro di “più freddo” del nuovo millennio.


Le piogge:

In termini di precipitazioni, il mese di Febbraio ha presentato solo 3 occasioni: una prima, nevosa, tra l’1 ed il 2, una seconda, ancora nevosa, il giorno 10, ed una terza, piovosa, tra il 19 ed il 20. Nella sua globalità, ha chiuso con un gap negativo di -58.7% rispetto alle attese.

A Livello continentale, la solita rielaborazione della NOAA ci aiuta a capire come l’Europa occidentale sia stata alle prese con una netta carenza di precipitazioni, specie su Spagna, Francia ed Italia nord-occidentale: molto meglio i bassi Balcani e l’Italia centro-meridionale, spesso coinvolte da ciclogenesi innescate dalle prepotenti discese gelide artico e polari-continentali.

Nota di rilievo spetta al palermitano, provincia che è risultata una tra le più piovose d’Europa nel mese di Febbraio!

L'analisi pluviometrica della NOAA del mese di Febbraio 2012


Tornando a noi, la prima decade è trascorsa con una moderata e spettacolare nevicata tra l’1 ed il 2: poi secco e gelo, fino ad una nuova nevicata il giorno 10.

La seconda decade non ha evidenziato precipitazioni fino al giorno 19, quando una modesta perturbazione atlantica è riuscita a raggiungere la nostra provincia, regalandole una manciata di millimetri.

La terza decade, invece, è stata caratterizzata dall’afflusso di miti e secche correnti nord-occidentali, le quali non hanno permesso l’ingresso di alcun fronte perturbato.

L'andamento pluviometrico di Febbraio 2012 a Pavia


Nel complesso, nel Febbraio 2012 non sono caduti nemmeno 25mm di pioggia in città. Ok che questo mese rappresenta il 2° più secco dell’anno dopo Luglio, ma il gap rispetto alle attese è stato comunque significativo. Tant’è che, se prendiamo a riferimento la serie storica ormai bisecolare [1812-2012], emerge che questo mese si vada a collocare al 29°mo percentile, il che lo porta ad essere definito come “secco”.


Le nevicate:

Dopo l’assenza nell’Inverno 2010-11, Febbraio torna a vestirsi di bianco, racimolando in totale 18.0cm di neve fresca.

Il primo evento è la prosecuzione della nevicata iniziata il 31 Gennaio, con 12.0cm il giorno 1 e 2.0cm il 2. Tale nevicata è risultata significativa per la colonnina di mercurio costantemente sottozero, la quale ha favorito un’equivalenza mm/cm quasi nell’ordine dell’ 1:2.

La seconda comparsa della dama bianca è arrivata il giorno 10, ancora una volta con una temperatura sottozero: a fronte di 3.0mm sono caduti 4.0cm di neve.

In seguito non si sono concretizzati i presupposti per una nevicata da raddolcimento successiva all’eccezionale ondata di gelo, evento che invece ha interessato vaste aree della pianura emiliana-romagnola, e poi Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.

I venti:

Il secondo mese dell’anno è stato ancora in mano al SW, che ha ottenuto il 17.40% delle frequenze: seconda piazza per l’ENE (10.73%) e per il NE (9.81%).

Sono crollati i vettori nord-occidentali, i quali sono stati addirittura superati da ESE, SE e SSE!

La rosa dei venti nel Febbraio 2012 a Pavia

 

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