La Primapagina di Paviameteo, aggiornata Venerdì 29 Marzo 2024, a cura di Tommaso Grieco

 

Fine settimana all'insegna dell'instabilità!

 

Le immagini dal satellite meteosat

Un cordiale buongiorno a Voi lettori e buon inizio di questo lungo fine settimana pasquale.

Il giovedì di ieri ci ha regalato ulteriori, benefiche piogge su tutta la nostra provincia: a Filighera sono caduti altri 7.9mm, a Vidigulfo 7.1mm ed a Pavia 7.0mm.

Merito dell’insistenza del flusso perturbato atlantico, il quale è tornato a ruggire prepotentemente sull’Italia a partire dalla 3° decade di Febbraio.

In effetti una vasta area depressionaria trova perno sull’Europa occidentale, e veicola umide ed instabili correnti meridionali in direzione del nostro bel paese. In tale contesto vivremo un fine settimana assai instabile, sempre a rischio piogge.

In particolare, tra sabato sera e Domenica l’ingresso della parte più attiva del fronte potrà porre le basi per lo sviluppo di alcuni rovesci e temporali, i primi, veri della stagione.

Anche il giorno di Pasquetta, stante le elaborazioni di questa notte, sembra a rischio instabilità, specie al mattino e poi di nuovo attorno metà pomeriggio.

Le temperature tenderanno ad aumentare di qualche grado dopo la parentesi fresca di questi giorni, con massime che già nella giornata odierna potrebbero localmente sfiorare i 20°C.

Per un più netto miglioramento del tempo pare proprio che dovremo attendere la giornata di martedì 2 Aprile, quando una curvatura lievemente anticiclonica potrebbe sviluppare una giornata assolata.

Ma andrà davvero così? Per ora godiamoci questo venerdì di nuvolosità diffusa e, a Dio piacendo, noi ci risentiremo durante la chiacchierata della prossima notte.

Buon venerdì!


Il Bollettino di Paviameteo, valido per Pavia e provincia. Previsioni a cura di Tommaso Grieco

Venerdì 29 Marzo 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte ed al mattino cielo molto nuvoloso, con qualche pioggia sparsa a carattere intermittente. In giornata insisteranno condizioni di variabilità, con solita alternanza sole/nubi: non potrà essere del tutto escluso qualche locale piovasco. Tempo più mite.

Temperature: min in lieve aumento, tra 6°/9°C, max in ulteriore e sensibile aumento, attorno a 16°/19°C.

Zero termico: in ulteriore salita, ed attorno ai 2700m.

Venti: deboli orientali, con rinforzi tra pomeriggio e sera.

Sabato 30 Marzo 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte ed al mattino cielo irregolarmente nuvoloso, con maggiori schiarite sul medio Oltrepò. In giornata tempo variabile, con possibile instabilizzazione tra pomeriggio e sera, quando sarà possibile qualche rovescio a macchia di leopardo. Non saranno da escludere locali temporali.

Temperature: min in lieve ulteriore aumento, tra 7°/10°C, max in diminuzione, attorno a 13°/16°C.

Zero termico: intorno ai 2500m.

Venti: tra deboli e moderati da EST. Raffiche prima e durante le eventuali manifestazioni temporalesche.

Domenica 31 Marzo 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte ed al mattino tempo instabile, con addensamenti che potranno sfociare in rovesci, localmente a sfondo temporalesco. In giornata generali condizioni di variabilità, ma con prevalenza di annuvolamenti cumuliformi, i quali potranno dar luogo a rovesci diffusi.

Temperature: min in lieve ulteriore aumento, tra 9°/11°C, max in diminuzione, attorno a 13°/16°C.

Zero termico: intorno ai 2200m.

Venti: moderati da EST.

Tendenza successiva

Anche il giorno di Pasquetta dovrebbe trascorrere all'insegna della spiccata instabilità, con piogge mattutine cui seguiterà una certa variabilità durante le ore pomeridiane: non saranno da escludere ulteriori rovesci, anche a sfondo temporalesco. Miglioramento a partire da martedì.



Torna dopo alcuni anni la "Nebbia congelante che precipita"

Nella mattinata di ieri, martedì 17 Gennaio, alcuni paesi del milanese si sono risvegliati con un manto bianco di qualche centimetro: addirittura, in pochi casi, si è verificata una vera e propria precipitazione nevosa, che ha fatto subito scattare l’idea di un’imminente nevicata.

C’è da dire, in realtà, che sopra i cieli di Milano, Pavia, Lodi, Torino e Venezia, non è transitato alcun sistema frontale, stante la netta presenza dell’alta pressione sulle nostre teste.

E allora? Come ha fatto a nevicare senza una perturbazione o un minimo afflusso umido?

Il motivo è da ricollegare alla presenza della nebbia alta: in questi giorni le nebbie non hanno arrecato grossi problemi di visibilità nei primi 30-50 metri dal suolo, ma sono rimaste ad altezze maggiori, coprendo il cielo e dando l’impressione di nuvolosità estesa e compatta.

Le temperature ampiamente sottozero, anche a livello del suolo, hanno allora dato origine a quella che può essere definita la “Nebbia congelante che precipita”, o più semplicemente "Neve da nebbia": non si tratta di una precipitazione nevosa a tutti gli effetti, anche se, apparentemente, ne rispetta tutti i crismi.

La nebbia, unita al pulviscolo atmosferico, favorisce, specie nelle aree urbane contraddistinte da insediamenti industriali, la produzione di numerosi nuclei di condensazione, i quali stanno alla base della precipitazione: essa risulta estremamente localizzata, ed a seconda del regime dei venti può interessare un quartiere, lasciando a secco quello vicino.

Impropriamente, tale precipitazione viene definita “neve chimica”, ma in realtà tutti i processi che portano alla formazione delle particelle di ghiaccio o dei fiocchi di neve sono trasformazioni fisico-chimiche che avvengono all’interno della nube!

Da non confondere, dunque, quest’episodio di “Nebbia congelante che precipita” con la “Galaverna".

Quest’ultima, infatti, è caratterizzata dalla completa assenza di precipitazioni: si deposita sui rami, sulle recinzioni, sui cancelli, cioè su tutte quelle superfici che sono esposte alle piccole gocce in stato sopraffuso. Non si deposita mai su strade e marciapiedi.

Proviamo a far emergere le differenze con queste 2 foto:

1) Galaverna: è il 4 Gennaio 2009.

La galaverna del Gennaio 2009



2) La "Nebbia congelante che precipita", 17 Gennaio 2012 (foto a cura di Angelo Colombo)

La nebbia congelante che precipita

 

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