Sabato 19 Marzo il primo temporale del 2011!

Con ampio anticipo sulla tabella di marcia (ma evento sempre più frequente in questi ultimi anni), Sabato 19 Marzo 2011 abbiamo registrato il primo temporale della stagione!

Dopo una nottata piuttosto mite, con temperature attorno ai 9°C, la giornata si sviluppa con nuvolosità irregolare, alternata a sprazzi assolati: l’aria è piuttosto mite ed umida, con tassi di u.r attorno al 60% e temperature sui 17°C.

A partire dalle 18.15, il cielo inizia a farsi minaccioso verso ovest: dall’osservazione del radar, si nota una vivace linea temporalesca ( squall line, o "linea di groppo", generata dall'ingresso freddo nord-orientale) che dalla Fascia Pedemontana tende ad abbassarsi verso le aree di pianura:

La scansione radar riprende la linea temporalesca
Figura 1. Immagine radar delle 18.15 del 19 Marzo '11: si può notare la squall line, con asse SW --> NE, in discesa dal milanese al pavese: le aree colorate verso l'arancione, rosso e viola segnalano precipitazioni sempre più intense (immagine radar tratta da meteolecco). La linea temporalesca si forma laddove si fronteggiano l'aria fredda in arrivo e l'aria calda preesistente, forzatamente sollevata verso l'alto.

Alle 18.25 iniziano a farsi sentire le raffiche di outflow, quelle fredde che soffiano nella stessa direzione del moto del temporale, che segnalano l’avvicinarsi del sistema temporalesco e che hanno la capacità di scalzare l’aria caldo-umida preesistente al suolo verso quote più elevate, al fine di formare nuove celle temporalesche. La più intensa di esse la registriamo alle 18.30, con 43.5 km/h, ben ripresa dal nostro Osservatorio:

Il primo temporale del 2011 a Pavia
Figura 2. Grafico che riprende l'intensità del vento (in blu) e l'intensità delle precipitazioni (in viola) durante la giornata di sabato 19: sono evidenti le raffiche di outflow delle 18.30, con la punta a 43.5 km/h. Esse hanno preceduto l'ingresso del temporale, giunto a Pavia dopo le 20, e con apice precipitativo poco prima delle 21.

Il cielo diviene in breve tempo spettacolare, ed in direzione ovest si può osservare l’imponenza del muro di cumulonembi associati alla squall line, scandito da fulmini color rosso-viola, indicatori di rovesci ed acquazzoni:

Temporale in avvicinamento alla città!
Figura 3. Il sistema cumuliforme, con i bagliori dei fulmini, ripresi in direzione ovest: evidenti le virghe di pioggia sullo sfondo illuminato dai lampi.


Temporale in avvicinamento alla città!
Figura 4. Sistema temporalesco presente ad ovest della città: questo temporale non interesserà Pavia.

Una prima cella temporalesca passa ad ovest della città tra le 19 e le 20, con rovesci moderati e moltissima attività elettrica: in città si notano molti fulmini dal colore bianco, segno dell’assenza o della scarsità di precipitazioni.

Ecco un’immagine del cielo sopra Pavia attorno alle 19.30:

Il cielo sopra Pavia durante l'evento temporalesco di Sabato 19 Marzo 2011
Figura 5. Il cielo sopra la verticale del nostro Osservatorio.


Dalle 20 si cambia notevolmente registro: una cella temporalesca formatasi sull’est milanese, scivola verso SW, investendo Vidigulfo e poi Zeccone: alle 20.10 gli acquazzoni tendono a colpire la città, accompagnati da numerosi fulmini.

Lo scatto radar delle 19.55: il temporale sta per scendere in direzione Pavia!
Figura 6. Il temporale generatosi nell'est milanese (cerchiato) tende a scivolare verso SW, con obiettivo Pavia. La freccia in nero indica lo "storm motion", cioè il movimento del temporale (
immagine radar tratta da meteolecco).

Tra le 20.20 e le 21.20 la città è sotto rovesci intensi, il più forte dei quali supera i 40 mm/h attorno alle 20.50: i fulmini si colorano d’azzurro, segno della possibile grandine all’interno del cumulonembo: ed infatti, assieme alla pioggia, cadono localmente piccoli chicchi di grandine, per lo più sciolta.

Scatto radar delle 20.55
Figura 7. Pavia viene colpita dal temporale (immagine radar tratta da meteolecco).

Vengono segnalati 3 fulmini nube-terra, seguiti dalle classiche, maestose tuonate: molti i fulmini nube-nube, ed ancor di più quelli intranube.

La precipitazione si attenua dalle 21.30 circa, ma a fasi alterne piove fino alla mezzanotte: alla fine Pavia accumula 34.0mm, un bottino assai importante, in considerazione sia della stagione sia della statistica, da sempre sfavorevole ai temporali marzolini sulle basse pianure occidentali.

L’area provinciale che ha risentito maggiormente dei rovesci è stata quella attorno a Zeccone e San Genesio, ove si sono sfiorati i 40mm.

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