Pavia 1.0cm, Voghera 12.0cm, Varzi 22.0cm

La seconda nevicata stagionale dell'Inverno 2010/2011 ha presentato caratteristiche particolari: innanzitutto, a livello provinciale, ha interessato tutto l'Oltrepò, le pianure del vogherese ed il basso pavese. Pavia è stata interessata in modo molto blando, con l'unico centimetro accumulato in mattinata. Tra Zeccone, Vidigulfo, Magherno e Corteolona ha fatto una brevissima comparsa, mentre a Vigevano è risultata solo mista a pioggia per poche ore.

NIVOTOUR:

Nel primo pomeriggio ci mettiamo in macchina, ed effettuiamo un breve nivotour: partiti da Pavia con al suolo 1.0cm già in fase di fusione, arriviamo a Cava Manara, ove lo spessore è leggermente più alto. ma comunque tra 1 e 2 centimetri.

La discriminante è rappresentata dal Ponte di Bressana: poco prima di inoltrarvici, infatti, la pioggia della città si sta trasformando in neve, ed al suolo compare già un velo più spesso di neve bagnata.

Superato il Ponte, il panorama a Bressana Bottarone è il seguente:
La situazione a Bressana Bottarone

La situazione a Bressana Bottarone

Superata Bressana, ci indirizziamo verso Castelletto di Branduzzo: mano a mano che si procede verso sud, l'accumulo al suolo continua ad incrementare:

La situazione a Castelletto di Branduzzo

La situazione a Castelletto di Branduzzo

Le campagne tra Castelletto di Branduzzo e Lungavilla sono ricoperte da circa 5-7cm di neve:

La situazione tra Castelletto di Branduzzo e Lungavilla

Il manto continua a crescere gradualmente tra Lungavilla e Codevilla:

La situazione a Codevilla

Superata Codevilla, in direzione di Retorbido, la neve inizia a permanere anche sui rami più sottili:

La situazione Tra Codevilla e Retorbido

Passato Retorbido, giungiamo a Rivanazzano, ove il manto (ad occhio) supera i 10cm:

La situazione a Rivanazzano

La situazione a Rivanazzano

La situazione a Rivanazzano

Arriamo a Salice Terme: sempre più neve al suolo..

La situazione a Salice Terme

Montealfeo..

La situazione a Salice Terme

Raggiungiamo Godiasco: neve molto bagnata, ma accumulo comunque superiore ai 10cm:

La situazione a Godiasco

La situazione nelle colline attorno Godiasco

Si procede verso Ponte Nizza:

La situazione a Ponte Nizza

La situazione a Ponte Nizza

..ed arriviamo a Bagnaria: il colpo d'occhio nevoso si fa ancor più intenso..

La situazione a Bagnaria

La situazione a Bagnaria

..mentre proseguiamo verso Varzi, l'accumulo prende sempre maggior forma, e le nostre colline danno spettacolo:

La situazione tra Bagnaria e Varzi

La situazione tra Bagnaria e Varzi

Arriviamo a Varzi:

La situazione a Varzi

..come potete osservare dalla carrellata di foto qui sotto, la situazione è ben diversa: vi sono circa 20cm al suolo, già compattati:

La situazione a Varzi

La situazione a Varzi

La situazione a Varzi

La situazione a Varzi

La situazione a Varzi

La situazione a Varzi

Passeggiamo in un lungo e in largo in mezzo alla coltre nevosa: la debole nevicata ancora in atto in paese tende a cessare, mentre si accendono le luci dei lampioni..

La situazione a Varzi

La situazione a Varzi

La situazione a Varzi

La situazione a Varzi

Entriamo in un bar a riscaldarci ed a bere una cioccolata: l'atmosfera è davvero invernale, con neve al suolo ed una temperatura decisamente sottozero.

Ci balza l'idea di una toccata e fuga verso l'alto Oltrepò, obiettivo vetta del Penice, ma i nostri impegni ci richiamano al dovere. Così verso sera torniamo in macchina, in direzione Pavia.

Conclusioni:

La nostra provincia è davvero particolare: è bastato spostarsi di pochi chilometri per trovare condizioni meteorologiche assai differenti.
Tra Sabato e Domenica notte abbiamo assistito ad una grande variabilità in termini di precipitazioni: pioggia mista a neve a Zeccone, neve a Cava Manara, nevone a Bressana Bottarone e Bastida Pancarana.
In quest'occasione la città di Pavia ha subito una compromissione del profilo termigrometrico verticale, probabilmente rovinato dall'afflusso umido di Sabato 27, il quale ha favorito fioccate pomeridiane.
Procedendo verso sud, invece, la colonna d'aria ha retto meglio, e a partire dal ponte di Bressana ha favorito la caduta dei fiocchi fino al suolo.
Per essere ancora a Novembre, è stato un evento degno di nota: è bastato un afflusso d'aria artica marittima (per intenderci quella proveniente dalla Groenlandia e dallo Spitzberg), per creare le condizioni per nevicate fino a quote prossime la pianura.

Commenti offerti da CComment