Pavia raggiunge il picco estivo

La giornata di mercoledì 18 Agosto 2009, potrebbe aver rappresentato la giornata più calda dell’anno, a meno di possibili sorpassi tra oggi e venerdì.

Il gioco dei nostri microclimi è davvero particolare:  solo avendo la possibilità di monitorare per bene tutta la nostra provincia, come stiamo effettuando al Centro Meteorologico Lombardo, si potrà analizzare queste differenze, e porre dei paletti climatici di sicuro interesse.

A Pavia si sono battuti i picchi del 25 Maggio (33.7°C) e del 15 Luglio (33.8°C), con una massima che, per la prima volta, ha superato i 34°C. 

Ecco le Temperature massime registrate da tutte le nostre stazioni del Centro Meteorologico Lombardo:

33.6°C – Ottobiano C.na Rotorta

33.8°C – Vidigulfo

34.2°C – Mede

34.4°C – Ottobiano

34.4°C – Pavia

34.5°C – Robbio

34.6°C – Casorate Primo

34.6°C – Scaldasole

34.9°C – Tromello

35.1°C – Zeccone

35.2°C – Mezzana Bigli

35.7°C – Vigevano

36.4°C – Corteolona

36.5°C – Castelletto di Branduzzo

36.7°C – Cava Manara

Parlando con i numeri interi, la nostra provincia ha registrato un delta termico di 3°C, compreso tra 34°C e 37°C.

Significativa è la grande uniformità di dati tra Mede e Zeccone, separati da nemmeno 1°C.

Molto interessante il dato di Vigevano, che piazza un 35.7°C in mezzo alle campagne della Lomellina:  i suoi due paesi vicini, quali Robbio  ed Abbiategrasso, hanno invece rivelato 1/1.5°C in meno!

Il podio di zona più calda della nostra provincia spetta come al solito alle 3C”: Cava Manara, Castelletto di Branduzzo e Corteolona, che hanno avuto un gap di appena 3 decimi tra loro.

Come mai questa differenza termica tra alcuni paesi ed altri?

Proviamo a dare una spiegazione andando a vedere i tassi d’umidità: a Pavia la media del pomeriggio ha oscillato tra il 46% ed il 51%, sconfinando al 41% (valore minimo giornaliero) alle 17.00.

A Cava Manara, che dista in linea d’aria appena 7km, l’umidità relativa minima è scesa fino al 27%.

Un fattore discriminante potrebbe dunque essere l’umidità, ma da sola non basta per spiegare le differenze: potremmo aggiungere le brezze locali, che potrebbero avere un ruolo rilevante nel far impennare le temperature, oltre che la particolare conformazione del territorio.

Martedì 18 Agosto 2009 - Ore 22.10


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