Già 27 giorni con troppo inquinamento

Forte inquinamento in cittàNon accennano a diminuire i valori d’inquinamento in città, in particolar modo delle polveri sottili.

Dopo aver superato il valore di 100 microgrammi nei giorni scorsi, anche ieri la giornata è trascorsa sotto la stella della pessima qualità dell’aria.

 

Per nostra fortuna, quest’Inverno è stato ricco di eventi piovosi e nevosi, che ci hanno salvato per diversi mesi. Ora però, è bastato un minimo periodo secco per riaccendere la scintilla dell’inquinamento.

 

Si ricorda che secondo la norma vigente dell’Unione Europea, sono consentiti al massimo 35 giorni all’anno con un PM10 superiore al valore limite di 50 µg/m³ (valore medio misurato nell’arco delle 24 ore).

 

Dalle rilevazioni di Piazza Minerva, i dati dell’Arpa Lombardia parlano chiaro: abbiamo già avuto 27 giorni con valore sopra la soglia minima.

 

Più in dettaglio, i giorni malsani sono stati:

 

·         5, 9, 13, 14, 15, 17, 18, 22, 23, 29, 30, 31 Gennaio

·         4, 5, 9, 10, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24 Febbraio

 

In queste ore, l’azione delle correnti da EST si spera possa avere un buon effetto, almeno da far rientrare il valore entro i 70 µg/m³..

 

Il solo Particolato (PM10), costituito da particelle solide o liquide sospese in aria, con un diametro inferiore ai 10 micron, è responsabile di irritazioni all’apparato respiratorio, a partire dal Naso, alla rinofaringe, orofaringe, laringofaringe, laringe, trachea, bronchi e polmoni. La sua pericolosità nasce proprio dalle sue dimensioni molto piccole, che gli permettono di attraversare con facilità le vie respiratorie.

 

Le fonti del PM10 sono per lo più:

 

®    Riscaldamento domestico

®    Industrie e centrali termoelettriche

®    Automobili

 

Da un recente studio si è osservato che, in Italia, muoiono 3743 persone all’anno a causa dell’inquinamento atmosferico, delle quali solo 1278 a Roma.

 

Oltre all’insidioso PM10, ci sono comunque molti altri inquinanti di origine antropica presenti in città:

 

Ø  Biossido di Zolfo (SO2)

Ø  Monossido di Azoto (NO)

Ø  Biossido di Azoto (NO2)

Ø  Ossido di Carbonio (CO)

Ø  Ozono (O3)

Ø  Composti organici volatili (COV), come gli idrocarburi (Benzene).

 

Kenaf come antismogQuello che più stupisce è che, giunti al 2009, non si sono ancora gettate le basi per prendere seri provvedimenti contro questo inquinamento, molto spesso (troppo) sottovalutato dai più, forse per il fatto che non si vede “ad occhio”.

 

La letteratura è piena di articoli scientifici nei quali si provano ad esporre rimedi: uno di questi, targato 2002, è il Kenaf.

 

Il Kenaf è una pianta d’origine africana, capace di “mangiare” notevoli quantità di inquinanti, in intervalli di tempo assai minori rispetto a tutte le altre piante.

 

E se si provasse a piantarne qualcuno in centro città, piuttosto di adottare l’assurda iniziativa delle targhe alterne?

    

Mercoledì 25 Febbraio 2009 - Ore 0.44

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