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Anche Pavia risulta più fresca dell'anno scorso

Secondo alcune recensioni pubblicate recentemente, il 2008 sarebbe per ora l’anno più freddo dal 2000 a questa parte.

 

Considerando il microclima di Pavia, e tenendo conto dell’andamento termico medio più probabile per i prossimi mesi, il 2008 si collocherebbe al 2° posto nella classifica degli anni “più freddi”.

 

Classifica dal più freddo al più caldo:

      ·         2005

·         2008 (?)

·         2004

·         2001

·         2002

·         2006

·         2000

·         2007

·         2003

 

 

Noi parliamo di “anni più freddi” relativamente al nuovo millennio: dal 1900 ad oggi, infatti, tutti gli ultimi 9 anni rientrerebbero in un gruppo decisamente caldo.

 

Insomma, continua il Global Warming, ma con i freni a mano un po’ tirati rispetto agli anni precedenti.

 

Il Motivo di questo lieve raffreddamento è spiegato molto bene da un articolo di Mario Giuliacci:

 

“I dati raccolti a scala mondiale dal GHCN (Global Historical Climatology Network), la rete di stazioni per il monitoraggio del clima, ha infatti rilevato che nel periodo gennaio-maggio del 2008 il surriscaldamento del pianeta è stato, rispetto al periodo 1951-1980, appena di + 0,445 °C, il valore più basso degli ultimi 15 anni, dopo quello del 1996.

 

Anzi, i dati termometrici rilevati dai satelliti meteorologici indicano che nel maggio 2008 la medio-bassa troposfera (1-8 km) si è addirittura raffreddata di 0,2-0,3 °C.

 

Il rallentamento del Global Warming  è stato senz’altro propiziato dalla presenza ininterrotta, dall’ ottobre 2007 e fino al maggio 2008, dalla Niña, l’anomalo raffreddamento delle acque del Pacifico equatoriale (una superficie vasta quanto 1/7 dell’intero pianeta) e che, a cadenza di 4-6 anni, interessa appunto la superficie del Pacifico posta tra le coste dell’Australia e quelle del Cile e del Perù.

 

Ma ormai la Niña è cessata e pertanto, qualora la frenata nel Global Warming dovesse persistere anche nei prossimi mesi, allora diviene credibile l’ipotesi recentemente formulata dalla NOAA (National Oceanic Atmospheric Admninistration) di un imminente incipiente raffreddamento delle acque del Nord Atlantico, dopo il periodo di  forte surriscaldamento durato dal 1980 a oggi e che ha stravolto l’andamento climatico delle stagioni in Europa.

 

Il fenomeno, scoperto nel 1999 e noto come AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation) sembra essere, infatti, il principale fattore regolatore del clima a livello europeo. In particolare il probabile ritorno, negli anni a seguire, a una fase “negativa” nella AMO (acque del Nord Atlantico più fredde del normale), simile alla fase negativa iniziata alla fine degli anni ’50 e durata fino agli anni ’80, riporterebbe stagioni simili a quelle avute 20-50 anni fa.

 

Il clima “old style” che ha caratterizzato l’inverno-primavera del 2008 e del 2004 potrebbe insomma indicare il primo sussulto di questo cambiamento.”

 

Nel nostro piccolo, possiamo constatare che il 2008 (vedi la sezione “Analisi Grafica”) è risultato globalmente con temperature sopra le medie del periodo, ma di un range nettamente inferiore rispetto a molti anni da inizio millennio.

 

®    Quest’Inverno ha nevicato il 3-4 Gennaio, con accumuli attorno ai 22.5cm in città.

®    Questa Primavera ha piovuto come da anni non si vedeva: Aprile e Maggio hanno per la prima volta raggiunto le 3 cifre di accumulo.

®    Quest’Estate è trascorsa senza ondate di caldo eccezionali: Pavia non ha registrato né 37°, né 36°C, ma la Temperatura massima assoluta si è fermata a 33.8°C il 26 Giugno.

 

Come vedete gli spunti positivi verso un lento (e magari temporaneo) ritorno alla normalità ci sono.

 

Ora, tutti si chiederanno come potranno essere Autunno ed Inverno sulla nostra provincia: se il 2008 vorrà proseguire sui canoni della “relativa normalità”, ci dovremmo attendere un Autunno mite e piovoso, ed un Inverno freddo e nevoso.

 

E voi, cosa credete?

 

 

Lunedì 25 Agosto 2008 - Ore 21.47