L'anticiclone? Non c'è più. L'estate comincia a luglio

Il colonnello Giuliacci: ma poi anche 3-4 ondate di calore. Caroselli: ombrello a portata di mano fino al 21 giugno

MILANO — Panico, rischio o indecisione. Ci sono gli «organizzati » che si sono prenotati per tempo e che ora sono terrorizzati dalla fregatura. Ci sono gli «improvvisatori» che salgano sul primo treno e che adesso non sanno a cosa andranno incontro. E ci sono quelli che alla meta delle vacanze iniziano a pensare a giugno e che in questo momento non sanno proprio dove andare a parare. Colpa del maltempo delle ultime settimane e di un'estate che sembra non arrivare mai.

Secondo i dati del centro meteo Epson, nella primavera di quest'anno sono caduti sull'Italia 228 millimetri d'acqua contro i 170 del 2007: il 40% in più della media degli ultimi trent'anni. Dal 1978 ad oggi, solo nel 1984 era piovuto così tanto.

Dal punto di vista scientifico, ad arginare il maltempo dovrebbe essere l'anticiclone delle Azzorre. Un'area di alta pressione, cioè, che espandendosi in estate fino al Mediterraneo fa da scudo contro le perturbazioni provenienti da nord o da ovest. «Adesso però è in ritardo e siamo rimasti scoperti», spiega il professor Giampiero Maracchi, climatologo dell'università di Firenze e direttore del-l'Istituto di biometeorologia del Cnr. Alla base dell'anomalia, secondo lo studioso, una causa contingente come l'abbassamento di temperatura delle acque superficiali dell'Oceano Pacifico, ma anche una più profonda: il riscaldamento globale. Il problema, poi, per Maracchi non si risolverà a breve: «L'estate vivrà di un'alternanza tra temperature roventi e piogge perché a complicarla ci saranno anche i flussi caldi provenienti da un anticiclone che invece è in espansione, quello libico ».

Più ottimista sui prossimi mesi e sugli effetti degli acquazzoni è Guido Visconti, professore di Fisica dell'atmosfera e dell'oceano all'università dell'Aquila. «È vero che quella che sta finendo è stata una delle primavere più piovose ed è anche vero che ha provocato tragedie come quella del Piemonte — premette — ma dal punto di vista climatico sarebbe stata più preoccupante la siccità degli ultimi anni». Fare previsioni a lungo termine secondo lui non è possibile ma, stando ai dati di tre istituti di fama internazionale — il Centro meteorologico della Columbia University di New York, il Meteorological Office e il Centro europeo di Reading in Gran Bretagna —, il docente annuncia per l'Italia un'estate con temperature più calde di uno o due gradi rispetto al 2007 ma con piogge che rientreranno nella media già tra un paio di settimane.
Bella stagione al via da luglio, insomma, con l'ultimo ostacolo dei prossimi quindici giorni. «Fino al 21 giugno meglio il mare alla montagna, soprattutto le spiagge del Centro e Nord Italia — suggerisce Guido Caroselli, autore e conduttore del Meteo di Raiuno —: con buona probabilità il tempo sarà sereno nelle località costiere e nelle isole. Nuvoloso però, specie al pomeriggio, nelle altre zone, con possibilità di piogge e temporali». Giugno ancora incerto anche per Mario Giuliacci. «L'estate arriverà sull'intera Italia negli ultimi dieci giorni e poi continuerà per tutto luglio e la prima metà di agosto», prevede il colonnello. E poi annuncia un allarme di segno opposto dopo la lunga attesa per il caldo: almeno tre o quattro ondate roventi in cui le temperature potranno superare i 34-35 gradi.

Fonte: www.corriere.it

 

Domenica 8 Giugno 2008 - Ore 2.45

Commenti offerti da CComment