La Primapagina di Paviameteo, aggiornata Giovedì 28 Marzo 2024, a cura di Tommaso Grieco

 

Qualche pioggia mattutina e poi variabilità!

 

Le immagini dal satellite meteosat

Un cordiale buongiorno a Voi lettori e buon proseguimento di settimana.

Il mercoledì di ieri ci ha regalato molte piogge tra la notte ed il mattino: sui rilievi dell’Oltrepò si sono accumulati oltre 40mm, mentre in pianura lo scettro di località maggiormente piovosa è andato a Corteolona, con 30.7mm. Bene anche Pavia città, con 27.2mm e Filighera con 26.9mm.

Un’acqua benedetta, che dà continuità alla fase prettamente variabile iniziata dalla 3° decade di Febbraio.

La circolazione sul nostro Continente rimane infatti influenzata dalla presenza di un profondo vortice ciclonico posizionato poco lontano dal canale della Manica: in seno ad esso seguitano a scorrere impulsi perturbati che, a più riprese, colpiranno nuovamente il nord-Italia.

Il tempo risulterà dunque variabile, ma, come dettoanche ieri, vi sarà sempre la possibilità di piogge fino almeno a Pasquetta. Non saranno nemmeno da escludere brevi rovesci, localmente a sfondo temporalesco.

Le temperature tenderanno ad aumentare a partire da domani, complici le correnti miti dai quadranti meridionali che faranno schizzare lo zero termico ben oltre i 2000m.

In seguito, potrebbe trovare concretezza una fase più stabile tra martedì 2 e venerdì 5 Aprile, quando una spallata anticiclonica di natura azzorriana potrebbe spegnere le velleità atlantiche.

Ma andrà davvero così? Per ora fermiamoci qui. Godiamoci questa mattinata un po’ piovosa e, a Dio piacendo, noi ci risentiremo durante la chiacchierata della prossima notte.

Buon mercoledì!


Il Bollettino di Paviameteo, valido per Pavia e provincia. Previsioni a cura di Tommaso Grieco

Giovedì 28 Marzo 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte cielo irregolarmente nuvoloso. Al mattino cielo molto nuvoloso con piogge sparse, localmente a carattere di rovescio. Dal primo pomeriggio cessazione dei fenomeni, ed in giornata avremo un'alternanza nubi/sole, ma senza la minaccia di ulteriori precipitazioni.

Temperature: min stazionarie, tra 6°/9°C, max stazionarie, attorno a 13°/16°C.

Zero termico: in risalita, ed attorno ai 2300m.

Venti: in pianura deboli orientali. In Oltrepò moderati sud-occidentali, con qualche raffica più importante durante le ore pomeridiane in val Tidone.

Venerdì 29 Marzo 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte ed al mattino cielo molto nuvoloso, con qualche pioggia sparsa a carattere intermittente. In giornata insisteranno condizioni di variabilità, con solita alternanza sole/nubi: non potrà essere del tutto escluso qualche locale piovasco. Tempo più mite.

Temperature: min in lieve aumento, tra 7°/10°C, max in ulteriore e sensibile aumento, attorno a 17°/20°C.

Zero termico: in ulteriore salita, ed attorno ai 2700m.

Venti: deboli orientali.

Sabato 30 Marzo 2024

Mattina Pomeriggio Sera

Nella notte ed al mattino cielo irregolarmente nuvoloso, con maggiori schiarite sul medio Oltrepò. In giornata tempo variabile, con possibile instabilizzazione tra pomeriggio e sera, quando sarà possibile qualche rovescio a macchia di leopardo.

Temperature: min stazionarie, tra 7°/10°C, max stazionarie, attorno a 17°/20°C.

Zero termico: intorno ai 2500m.

Venti: tra deboli e moderati da EST.

Tendenza successiva

Fino a Pasquetta risentiremo di un flusso umido sud-occidentale legato ad una vasta depressione centrata poco lontano dal golfo di Biscaglia. Il tempo permarrà variabile, sempre a rischio di piogge e rovesci.



A Porto Marghera

Elettricità dall'idrogeno a Porto Marghera

Pronta entro l'anno prossimo, utilizzerà il gas scartato dal polo petrolchimico e non emetterà CO2

DAL NOSTRO INVIATO
PORTO MARGHERA (VENEZIA) –
Hydrogen Park: forse il nome è un po’ altisonante. Ma qui oggi è stato avviato il cantiere della prima centrale elettrica a idrogeno di taglia industriale del mondo, 16 megawatt, quanto basta per soddisfare le esigenze di 60-80 mila persone, evitando di scaraventare

Lo schema territoriale del progetto dell'Enel

nell’atmosfera quasi 20 mila tonnellate di anidride carbonica. Proprio così, perché l’idrogeno, bruciando, genera soltanto vapor d’acqua e ossidi d’azoto, che tuttavia verranno filtrati prima di uscire dai camini. Risultato: emissioni quasi zero. «Un piccolo impianto, ma un grande progetto ingegneristico e industriale, che ci colloca al primo posto nel panorama internazionale - ha detto l’aministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti nel dare il via ai lavori del cantiere, che sorge a ridosso della centrale a carbone di Fusina, nel cuore del polo petrolchimico di Porto Marghera-. L’impianto, che entrerà in funzione entro il 2009, comporterà un investimento di 47 milioni di euro». Di idrogeno si parla da anni come del vettore energetico del futuro, quello che già alimenta fuel cell di automobili per ora carissime, ma assolutamente ecologiche.

PRODOTTO DI SCARTO - Nel caso della centrale elettrica di Fusina l’idrogeno verrà utilizzato semplicemente come combustibile, bruciandolo dentro una speciale caldaia. Un uso intelligente e quanto mai opportuno perché, finora, l’idrogeno era un prodotto di scarto dei cicli di lavorazione dell’etilene nel polo petrolchimico, eliminato al ritmo di 1,3 tonnellate l’ora. Un vero spreco. «Dall’anno prossimo, l’idrogeno sarà trasferito dal settore petrolchimico alla nuova centrale, per mezzo di una tubatura lunga 4 km, e andrà alimentare un ciclo combinato –ha spiegato il professor Gennaro De Michele, responsabile della ricerca scientifica all’Enel-. L’idrogeno brucerà azionando una turbina per la produzione diretta di energia elettrica. Ma anche il calore di scarto dell’impianto sarà utilizzato per produrre vapore che, a sua volta, sarà utilizzato dalla turbina della vicina centrale a carbone». Insomma, in tempi di energia a caro prezzo, qui si utilizzerà tutto con la massima efficienza. Hydrogen Park è un consorzio nato per iniziativa dell’Unione Industriali di Venezia che si propone, come hanno sottolineato il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, di convertire l’area di Porto Marghera in un polo di energie rinnovabili e pulite.

E CI SAREBBERO ANCHE I RIFIUTI - Ma Cacciari ha anche lanciato un duro atto di accusa contro la «burocrazia ministeriale» che sta impedendo il maggior uso energetico del cdr (il combustibile derivato dai rifiuti). «Qui da anni tentiamo di raddoppiare l’utilizzazione del cdr, passando da 35 mila a 70 mila tonnellate anno di rifiuti bruciati per uso energetico. Ma ci vengono frapposti ostacoli inammissibili, che per noi si traducono in una perdita di 4 milioni di euro l’anno. Una politica schizofrenica, incompatibile con la grave situazione energetica del Paese». A margine della presentazione della nuova centrale a idrogeno, è stato confermato un altro importante progetto ecologico avviato dall’Enel: lo stoccaggio, all’interno di giacimenti geologici profondi, dell’anidride carbonica emessa dalla centrale elettrica a carbone di Brindisi . La prima sperimentazione di questo impianto sarà effettuata entro l’anno prossimo. Sarà un altro modo di alleggerire il carico dei gas serra che fanno crescere la temperatura del pianeta.

Fonte: www.corriere.it

A cura di Franco Foresta Martin

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